Criminalità, da Montegalda un segnale allarmante


VICENZA-BASSANO

Mercoledì, 30 Agosto 2006

CONFCOMMERCIO Il presidente ieri ha inviato una lettera al prefetto rilanciando l'appello per azioni più mirate che garantiscano la sicurezza ai cittadini

Criminalità, da Montegalda un segnale allarmante

Rebecca: «Le contromisure adotatte dalle imprese associate al tempestivo operato delle forze dell'ordine non bastano più»

I recenti episodi di criminalità che hanno colpito le attività del commercio e della somministrazione a Montegalda, Camisano Vicentino e nei Comuni limitrofi, riportano sotto i riflettori il problema, sempre più complesso e allarmante, della sicurezza dei cittadini. Quello della delinquenza è senza dubbio oramai uno degli aspetti preoccupanti, più gravi e sentiti, anche nella nostra provincia, e a seguito dei recenti fatti criminosi, il presidente della Confcommercio Sergio Rebecca ha inviato ieri al prefetto Piero Mattei, una lettera per sollecitare «ogni utile iniziativa al fine di porre rimedio ad una situazione che sta fortemente penalizzando, e non solo dal punto di vista economico, le aziende rappresentate». «Come peraltro evidenziato dalle dirette testimonianze delle aziende colpite», continua il presidente Rebecca nella missiva, «stanno crescendo nel territorio paura e senso di frustrazione di fronte a tali problematiche, le quali, unite alla non facile congiuntura economica, pongono un pesante elemento di incertezza circa la sopravvivenza della stessa funzione commerciale di vicinato. Purtroppo, la realtà evidenzia anche altri aspetti che non possono passare inosservati, situazioni che danno la preoccupante misura di quanto e come il problema sia sentito: più si ripetono gli episodi criminosi, più cresce nella gente il senso di sfiducia, la sensazione di essere alla mercè di una delinquenza che, nonostante il grosso impegno di agenti e militi, riesce pur sempre a fare quello che vuole. Questa situazione è anche la scintilla che fa scattare, com'è accaduto, atteggiamenti inusitati, finora sconosciuti al vivere civile».
«Le sole contromisure adottate dalle imprese (strumenti anti-intrusione, antifurti, vigilanza privata , …), unite al pur sempre tempestivo operato delle Forze dell'Ordine – si legge nella lettera indirizzata la Prefetto – non hanno, di fatto, arginato il problema». La realtà grave e inaccettabile, richiede – così come sollecita il presidente Rebecca, a nome ti tutti gli operatori del commercio, del turismo e dei servizi della provincia di Vicenza – non certo rassegnazione ma azioni mirate ad una più incisiva azione di controllo del territorio. «Un'efficace soluzione rimane, infatti, quella di mettere in atto misure costanti e articolate, prima di tutte quella dell'aumento degli organici di polizia e carabinieri, capaci di prevenire il fenomeno criminoso. Non è la prima volta che Confcommercio Vicenza sollecita un intervento in tal senso, basti ricordare i tanti convegni sul tema criminalità, l'iniziativa Crime-day e le numerose missive ai ministri e sottosegretari di turno». L'appello ora si ripete, per non mollare la presa, affinché seguano al più presto azioni concrete, capaci di restituire ai cittadini e agli operatori economici, la sicurezza e la fiducia per guardare al futuro con maggiore serenità.

Criminalità, da Montegalda un segnale allarmanteultima modifica: 2006-08-31T12:32:23+02:00da sagittario290