Nubifragio nel Vibonese, quattro morti


Martedì, 4 Luglio 2006

MALTEMPO La Calabria devastata da un temporale di eccezionale intensità, non previsto dalla Protezione civile. Oggi sopralluogo di Prodi

Nubifragio nel Vibonese, quattro morti

Fra le vittime un bambino di 15 mesi e due automobilisti travolti dall'enorme massa d'acqua

Vibo Valentia

Un temporale che è aumentato progressivamente d'intensità, fino a trasformarsi in un incredibile volume di acqua che ha gettato nel panico decine di persone, rimaste intrappolate nelle loro auto trascinate dalle acque. È stato «un evento eccezionale ed assolutamente imprevedibile», come lo ha definito il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, il nubifragio abbattutosi ieri mattina nel Vibonese. I morti sono quattro, tra cui un bambino di appena 15 mesi, mentre i feriti sono dieci, uno dei quali grave.
La quantità di pioggia caduta è stata enorme. «In due ore – secondo quanto ha riferito il prefetto Bertolaso – sono caduti più 190 millimetri di acqua. Una situazione assolutamente fuori dal normale». Nel giro di pochi minuti la pioggia ha invaso il centro e la zona marina di Vibo Valentia. Alcuni torrenti sono esondati ma è stata soprattutto la pioggia che ha reso incontrollabili le auto. La violenza dell'acqua mista a fango e detriti è stata talmente forte che centinaia di persone sono scese dalle loro auto e si sono rifugiate su terrazze e tetti, seguite da altre che si trovavano in strada a piedi. Il panico è stato generale.
Il bambino morto si chiamava Salvatore Gaglioti. Viaggiava in auto con la mamma che di fronte all'intensità della pioggia ha perso il controllo della vettura. La donna è scesa dall'auto e ha tentato di consegnare il figlio a un un altro automobilista. Il bambino è stato però trascinato dalla pioggia insieme al soccorritore. Quest'ultimo, precipitato in una scarpata, è stato individuato e soccorso dopo qualche ora. Per il bambino, invece, precipitato ancora più a fondo lungo la scarpata, non c'è stato nulla da fare. I soccorritori lo hanno trovato senza vita.
Due delle altre persone decedute erano guardie giurate , Ulisse Galioti, di 40 anni, e Nicola De Pascali, di 44. I due viaggiavano a bordo di un'auto anch'essa travolta dell'acqua. La quarta persona deceduta è un pastore, Antonio Arcella, La quarta persona deceduta è Antonio Arcella, di 56 anni, colpito da un fulmine in località Crocicelle di Sant'Onofrio mentre pascolava il suo gregge. L'intervento dei vigili del fuoco ed alcuni elicotteri della Protezione civile ha permesso di portare in salvo le persone che si erano rifugiati su terrazze e tetti.
A provocare il dramma è stato la rapidità con cui la pioggia si è trasformata in nubifragio. Il fattore sorpresa, in questo senso, è stato determinante. Una sorpresa che ha riguardato anche lo stesso prefetto Bertolaso. «Stamattina – ha detto il capo della Protezione civile parlando con i giornalisti – mi ero accertato delle condizioni meteorologiche e tutta l'Italia era sgombra di nuvole ad eccezione di una perturbazione segnalata proprio nella zona di Vibo Valentia che non lasciava presagire, però, quanto poi è accaduto». Bertolaso, così come ha fatto anche il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, ha sottolineato, comunque, come «le strutture d'intervento, malgrado la gravità della situazione, abbiano retto. C'è stato un intervento sinergico del personale delle Protezione civile, dei carabinieri, della Polizia e della Guardia di finanza ed i soccorsi sono stati efficaci e tempestivi».
Lo sgomento e il cordoglio per quanto è accaduto sono stati generali. Il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, da Milano, dove si trovava per una visita, ha seguito l'evolversi della situazione. Oggi nelle zone colpite giungerà il presidente del Consiglio dei ministri, Romano Prodi, che, insieme a Loiero e al ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, effettuerà un sopralluogo.

Nubifragio nel Vibonese, quattro mortiultima modifica: 2006-07-05T10:48:44+02:00da sagittario290