«Degrado e rapine siamo abbandonati»

Edizione CIRC_SU2

22/07/2006

MICHELE INSERRA Castellammare. Dal paradiso del Crowne Plaza all'inferno della statale sorrentina. La struttura all'alberghiera nata dalle rovine dell'ex Calce e cementi costituisce oggi il biglietto da visita per chi è diretto in penisola sorrentina. Qui la clientela è composta per il 40% da italiani, il 15% da francesi, e il restante da americani, inglesi e tedeschi. Tutto stupendo: dall'interno si ha l'impressione di trovarsi in un'altra dimensione, in un tutt'altra realtà. Ma appena si mette piede fuori si ritorna allo scenario al quale da anni si è abituati ad assistere: degrado ambientale, traffico, criminalità. Tre giorni fa una coppia, in sella a una motocicletta di ritorno da Sorrento, è stata inseguita e speronata da un motorino. Due malviventi tentò la rapina, ma il centauro trovò rifugio nel garage dell'albergo, dove una GUARDIA GIURATA armata di pistola mise in fuga i malviventi, arrestati poco dopo dai carabinieri. «Qui c'è molto degrado, bisognerebbe fare di più – sottolinea Giacomo Guzzardi, general manager del Crowne Plaza – È stato istituito un presidio medico per i mesi di luglio e agosto, ma credo sia necessario un presidio di sicurezza delle forze dell'ordine affinché anche la nostra clientela si senta tranquilla quando esce dall'albergo e possa godersi serenamente il soggiorno». Sinora, comunque, i turisti fortunatamente non hanno subito troppo le incursioni della delinquenza, ma i pochi casi avvenuti costituiscono un campanello d'allarme. «Qualche malintenzionato attende l'uscita dei turisti dalla nostra struttura per pedinarli ed entrare in azione appena questi giungono alla meta prefissata – dice Guzzardi – mi riferisco in particolare all'episodio che ha avuto per protagonisti una coppia di francesi, diretti agli Scavi di Pompei. Appena giunti nei pressi del sito archeologico sono stati derubati. Un fatto davvero increscioso». Ma sono anche altri gli aspetti da non trascurare per quanto riguarda la Sorrentina. È una strada a lunga percorrenza che costituisce un pericolo per chi a piedi ha intenzione di raggiungere la stazione di Pozzano. Spiega il general manager: «Negli ultimi mesi sono stati fatti alcuni passi concreti, come l'installazione di dissuasori antiparcheggio, la demolizione di chioschi abusivi e l'istituzione di bus navetta per le spiagge e l'istituzione del presidio medico. Ma non basta, bisogna fare di più sulla polizia, che dovrebbe essere quotidiana, e della sicurezza. Tutti devono fare la loro parte, compresi i comuni di Castellammare di Stabia e quello di Vico Equense». E le coppiette? «A loro dico: restate pure, ma non sporcate». Poi conclude: «La mia non è una polemica, ma semplicemente una constatazione dei fatti, uno sprono, una riflessione per il rilancio di un scorcio costiero di estrema bellezza. Mi auguro che il mio appello non cada nel vuoto».

«Degrado e rapine siamo abbandonati»ultima modifica: 2006-07-23T10:59:21+02:00da sagittario290