Rapina a morsi sul treno Circum


Edizione CIRC_NORD

01/06/2006

PASQUALE IORIO Ottaviano. Ennesima rapina nella stazione della Circumvesuviana. Ma questa volta, invece del coltello o della pistola la tecnica usata è stata quella del morso. Sembra inverosimile ma è proprio così. È accaduto l'altro pomeriggio sul marciapiede d'attesa della stazione San Leonardo della Circumvesuviana, nel centro Ottaviano. Il morsicatore è un extracomunitario che ha minacciato, aggredito e derubato la sua vittima di un costoso cellulare, dandosi poi alla fuga. Il raid, oltre alla dinamica quanto mai singolare e senza precedenti, ripropone con maggiore gravità l'escalation delle rapine e della violenza sui treni nell'rea vesuviana. Il fatto. Un 34enne di Torre del Greco, R.F., mentre stava attendendo l'arrivo del convoglio delle 16.15 è stato aggredito alle spalle da un extracomunitario di carnagione scura, che dopo averlo immobilizzato con una stretta al collo, lo ha morso ripetutamente sulla schiena per farsi consegnare il telefono cellulare, un Sony Ericsson 610. Con una mossa istintiva però la vittima è riuscita a divincolarsi dalla presa, sfuggendo all'aggressore e riuscendo a lanciare il cellulare al di là di una cancellata che delimita un fazzoletto di terra confinante con la stazione della Circum. Il rapinatore non ha esitato a scavalcare la rete del fondo privato per impossessarsi del cellulare e fuggire nelle campagne circostanti. Sul posto, chiamati da R.F., sono giunti i carabinieri della compagnia di Torre Annunziata che hanno accompagnato il 34enne alla clinica «Santa Lucia» di San Giuseppe Vesuviano dove i sanitari lo hanno medicato e giudicato guaribile in una settimana. In particolare R.F., aggredito con cinque grossi morsi al dorso, è stato sottoposto a una cura antitetanica e nei prossimi giorni dovrà affrontare esami epatici e test dell'Aids. Intanto è caccia aperta al «morsicatore» che ora pare sia diventato il nuovo incubo delle stazioni. Secondo la descrizione di R.F. il rapinatore sarebbe alto poco più di un metro e 75, carnagione e capelli scuri e, in più, avrebbe un tatuaggio sul braccio. Dall'accento si ipotizza che sia di nazionalità nord africana, Marocco o Tunisia. Inevitabile il polverone di polemiche sollevato dai pendolari della Circum. «Non ci sono controlli sulle stazioni minori e i passeggeri vengono continuamente infastiditi e talvolta rapinati da extracomunitari e tossicodipendenti – protestano – c'è bisogno di un servizio di sorveglianza più marcato, soprattutto perché la stazione San Leonardo è frequentata da tanti giovani del vicino istituto alberghiero e non soltanto». «Questa rapina davvero non ha precedenti – aggiunge Stefano Mapelli, habituè della stazione e pendolare ogni giorno da Napoli – Occorre intervenire subito per fermare questa escalation di delinquenza diffusa». La Circumvesuviana, dal canto suo, continua a potenziare il suo piano di sicurezza. Da più di quattro anni ogni giorno 40 treni vengono pattugliati da GUARDIE GIURATE ed è stato attivato anche un numero verde, l'800181313, per l'invio delle forze dell'ordine. Sono state completati anche i lavori di copertura e del funzionamento del segnale Gsm lungo l'intero percorso dei treni. Sotto controllo il sistema di monitoraggio dei convogli in movimento, gli apparecchi di videosorveglianza e i citofoni di emergenza su tutti i treni. Ma forse è ancora poco per una realtà difficile come quella napoletana.

Rapina a morsi sul treno Circumultima modifica: 2006-06-02T12:34:12+02:00da sagittario290