Montevecchia: le minoranze ”optano” per la vigilanza privata

Cronaca

Martedì 12 giugno 2012 alle 15:08

Montevecchia: le minoranze ”optano” per la vigilanza privata

Montevecchia_consiglio_imu3.jpgIn merito alla tematica della sicurezza, che è da tempo oggetto di discussione nelle assisi consiliari a Montevecchia, è stato il capogruppo di Lega Nord-Pdl Montevecchia Ugo Gasparoni a proporre, nell’ultimo consiglio comunale, l’adesione all’iniziativa “Mille occhi sulla città”, fondata su un protocollo d’intesa sottoscritto presso il Ministero dell’Interno dal ministro Maroni, insieme con A.N.C.I.(Associazione Nazionale Comuni d’Italia) e con le Organizzazioni rappresentative degli istituti di vigilanza privata.

Si tratta di un accordo che prevede che i vigilantes degli istituti di vigilanza cooperino con i comuni, segnalando al Questura, Carabinieri e Polizia Locale eventuali situazioni sospette o anomale.

“Siccome abbiamo scartato la possibilità di predisporre gruppi di sorveglianza non armata di cittadini, per varie problematiche che sono emerse, direi di valutare questo protocollo a costo zero nell’interesse di tutta la popolazione” ha ribadito Ugo Gasparoni, chiedendo al primo cittadino Sandro Capra di coordinarsi con altri sindaci e di procedere con l’attivazione.

“Io credo che questa iniziativa faccia perdere tempo; bisogna predisporre un tavolo tecnico e varie procedure per fare qualcosa che un cittadino dovrebbe e potrebbe già fare in qualità stessa di cittadino” ha spiegato Capra, dichiarandosi comunque non contrario a priori all’idea: “se ci sono altri sindaci che vogliono procedere in questo senso io non sono intransigente ma per ora in merito alla sicurezza vedo altre priorità, come la videosorveglianza”.

Nell’ultima assise, inoltre, si è discussa l’interrogazione presentata dal gruppo consigliare di minoranza Nuova Montevecchia, capeggiata da Alberto Bosisio, in merito alle iniziative da intraprendere per la tutela della salute in materia di amianto.

Bosisio aveva richiesto, lo scorso mese di marzo, di effettuare una mappatura della presenza del materiale in paese e negli edifici pubblici e di procedere con eventuali progetti tesi a incentivarne lo smaltimento, grazie a convenzioni con aziende specializzate.

“La Provincia di Lecco ha promosso interventi di sensibilizzazione sul tema; sono stati fatti controlli aerei per verificare i valori di fondo rilevati in Lombardia e questi sono risultati molto bassi. Grazie al metodo aereo dotato di un sofisticato scanner le fibre di amianto riscontrate sono molto inferiori alle stime. Non ci sono quindi particolari pericoli per i cittadini di Montevecchia, ma l’amministrazione comunale ha intenzione di rinnovare la campagna di informazione e sensibilizzazione a cavallo tra il 2012 e il 2013; dall’ufficio tecnico non risulta che negli edifici pubblici ci sia mai stato dell’amianto ed è da escludere che il materiale sia presente nelle tubature dell’acquedotto” ha spiegato il primo cittadino Sandro Capra.

Per quanto riguarda i controlli richiesti da Bosisio, l’amministazione si è detta disponibile a valutare l’idea; “i controlli possono essere fatti sui materiali visibili, su quelli invisibili ovviamente non è possibile” ha specificato Capra.

S.T.

http://www.merateonline.it/articolo.php?idd=22369&origine=1

Montevecchia: le minoranze ”optano” per la vigilanza privataultima modifica: 2012-06-13T11:00:00+02:00da sagittario290