Nuoro, caccia alla banda del portavalori

Cronache dalla Sardegna

Sabato 03 dicembre 2011 07.13

Nuoro, caccia alla banda del portavalori
Il piano ripropone la matrice ogliastrina

Si stringe il cerchio intorno alla banda che giovedì sulla Nuoro-Olbia ha preso d’assalto il portavalori della “Vigilanza Sardegna”. Anche ieri vagliati diversi alibi di persone sospettate, altre risultano irreperibili. Interrogato Luca Arzu, fratello di Raffaele.

1322729814627_blindato1.jpgDecine di alibi da verificare e possibili sospettati che mancano all’appello di polizia e carabinieri. Per tutta la giornata di ieri sono proseguite le perquisizioni e i controlli sia in Baronia, Barbagia e Ogliastra, territori da dove gli inquirenti ritengono provengano i complici del 38enne di Escalaplano Angelo Demontis, il rapinatore arrestato dopo essere rimasto gravemente ferito nello scontro fra il blindato e il furgone che sarebbe dovuto servire a bloccarlo in mezzo alla strada.

LA MATRICE OGLIASTRINA – La prima volta la tecnica fu messa a punto sulla vecchia 389. Il 20 agosto 1996 a Bau Mela, pochi chilometri da Villanova Strisaili, un commando assalta un blindato della Sicurtrasporti proveniente da Tortolì. I sette banditi sono armati di kalashnikov e pistole. Bloccano la strada con un escavatore e portano via un miliardo. È solo l’inizio. L’esportazione della tecnica di assalto ai blindati viene attribuita a Marcello Ladu, ergastolano di Villagrande.

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Nuoro, caccia alla banda del portavaloriultima modifica: 2011-12-04T12:00:00+01:00da sagittario290