Spiragli sul vigilante brindisino licenziato: “Quella lettera è partita in automatico”

Cronaca

Mercoledì 11 Marzo 2015 alle 10:33

Spiragli sul vigilante brindisino licenziato: “Quella lettera è partita in automatico”

BRINDISI – Si dice all’oscuro di tutto l’amministratore delegato di Sveviapol a proposito del lavoratore di 48 anni licenziato per aver superato il numero dei giorni di malattia consentiti. Nell’istituto privato di vigilanza da sei anni vi lavora Enzo, di Brindisi, l’uomo licenziato con una lettera raccomandata partita al 240° giorno di malattia.

I precedenti il vigilante li aveva passati tra gli ospedali di Milano dove per tre volte è stato sottoposto a interventi chirurgici per rimuovere il tumore al cervello. Carlo Lettieri, amministratore dell’azienda, cerca di ridimensionare il provvedimento precisando che la lettera è probabilmente partita «in automatico» dall’ufficio legale della società, e per questo motivo si dichiara disponibile a trovare una soluzione che «faccia contento» il lavoratore. Non esclude del tutto, però, l’ipotesi del licenziamento, almeno non a chiare lettere.

Il caso di Vincenzo, Enzo per gli amici, è scoppiato dal punto di vista mediatico, solo da poche ore, ma il rumore è forte, molto forte. Come dirompente era stato quello di Patrizia, ribattezzata Zoe, ovvero l’ultima, dopo l’allontanamento dalla multinazionale dove lavorava da 25 anni. Anche lei malata di cancro e due battaglie vinte: quella della malattia e del mantenimento del posto di lavoro.

Ora la storia fotocopia. Enzo fa la guardia giurata per l’istituto privato Sveviapol da sei anni. Da alcuni mesi ha scoperto di avere un tumore al cervello: tre interventi chirurgici in un ospedale di Milano, una lunga degenza e il licenziamento inviato dall’azienda con una lettera raccomandata che, affermano, è partita in automatismo.

http://www.quotidianodipuglia.it/brindisi/

Spiragli sul vigilante brindisino licenziato: “Quella lettera è partita in automatico”ultima modifica: 2015-03-12T11:45:45+01:00da sagittario290