Cronaca
Giovedì 31 ottobre 2019
L’assalto milionario al portavalori “Congelate il Tfr dell’imputato”
Insolita richiesta dei legali di una società di sicurezza privata. Colpo da 1,6 milioni di euro
PALERMO – Il processo per l’assalto al portavalori è ancora in corso. In attesa che si arrivi ad una sentenza la società di trasporti, tramite i legali di parte civile, gli avvocati Mauro Torti e Corrado Nicolaci, chiede che venga congelato il pagamento del Tfr a Giovanni Giotti. Si tratta di un ex guardia giurata della “Saetta Trasporti” sotto processo per una rapina da un milione e seicento mila euro.
Due imputati sono già stati condannati lo scorso luglio in abbreviato. Giotti ha scelto di essere giudicato con il rito ordinario. L’imputato si è sottoposto all’esame per respingere le accuse e definirsi vittima. Secondo la Procura, invece, sarebbe stato il basista del colpo messo a segno nel 2016 in via Salvatore Puglisi. Un commando prese di mira il blindato che stava raccogliendo gli incassi di diversi negozi: un milione e 600 mila euro.
“Non avevo dato l’ok di aprire il portellone e fare scendere il portavalori”, dichiarò un collega di Giotti dando il via all’inchiesta. L’imputato avrebbe recitato la parte della vittima. Era tutta una finzione, a cominciare dalle parole “apri, apri, altrimenti li ammazziamo” che gli furono rivolte dai malviventi. Il portellone del furgone era già stato aperto. I rapinatori immobilizzarono i colleghi di Giotti, che fu trovato accasciato sul sedile del guidatore. Diceva di stare male. Eppure rifiutò di andare in ospedale.
LA RAPINA MINUTO PER MINUTO
Il 9 settembre 2016, un mese dopo la rapina, squillò il telefono di Carmelo Balsameli, già condannato a nove anni e quattro mesi. Restò aperto per errore e le microspie registrarono “una confessione in diretta”. Si parlava della spartizione del bottino: “Dopo che ci sono i dieci di Giotti… dice senti, dice senti questo ragazzo è un metronotte… questi sono i soldi… Giotti pigghiò… io al metronotte gli ho levato quindicimila euro gli ho levato al metronotte io…”. Il giudice si è riservato sulla richiesta di congelamento del Tfr.