Le GPG, i poliziotti di serie B

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Attualità

27 novembre 2019

Le GPG, i poliziotti di serie B

I POLIZIOTTI DI SERIE B

Questo è quanto si evince in Italia sulla figura della GPG, la Guardia Particolare Giurata, che ormai i giornalisti chiamano volgarmente “i vigilantes”.

In un altra epoca, quella per intenderci di Aldo Fabrizi di Totò e Peppino, li chiamavano semplicemente metronotte. Erano i tempi di un Italia ancora buona, quella del dopo guerra, quella che ancora non aveva conosciuto il terrorismo di fine anni 60 che durò fino agli anni 80. I bersagli cominciarono a diventare le divise, quelle “istituzionali”, soprattutto quelle dei poliziotti, quelle dei carabinieri. Ma anche quelle delle GPG erano sotto attacco, ma se ne parlava di meno. Le rapine nelle banche facevano strage di questa categoria silenziosa, ma non facevano notizia. Vittime del dovere, ma meno blasonate perché loro non rappresentavano e non rappresentano “lo stato”. Eppure, cosa vuol dire ” Guardia Particolare Giurata?” Giurata a chi?

La Guardia Giurata giura allo Stato Italiano in una breve cerimonia, sicuramente più semplice di quella dove, in parata, tra squilli di tromba giurano le altre Forze dell’Ordine o i Militari. Ma giurano fedeltà allo Stato Italiano. Senza se e senza ma. Le GPG giurano fedeltà alla Repubblica Italiana e gli viene affidato un “decreto” e un “Porto d’armi per Difesa Personale”. Abbiamo dunque persone che hanno fatto un giuramento e a cui viene affidata la delicata responsabilità del porto di un’arma da fuoco.

Quindi abbiamo trovato altri punti di somiglianza con i “governativi”.

Un altro punto di somiglianza, lo individuiamo subito dopo. Vestono una Divisa . Può essere nera, gialla, blu, a pois, ma vestono una Divisa che li rende distinguibili rispetto agli altri. Una divisa è un bel carico di responsabilità da indossare. La divisa rende individuabili, rende visibili. Nel bene e nel male. La divisa o se volete, chiamatela uniforme crea sempre sentimenti diversi nella popolazione. O infonde sicurezza. O nelle cattive persone infonde ostilità.

Il quarto punto di somiglianza con le Forze dell’Ordine, forse il più delicato sono i Compiti della GPG. Già, cosa fa una Guardia Giurata oggi?

Rientrano, in particolare, nei servizi di sicurezza da svolgersi a mezzo di guardie particolari giurate, salvo che la legge disponga diversamente o vi provveda la forza pubblica, le attività di vigilanza concernenti:

la sicurezza negli aeroporti, nei porti, nelle stazioni ferroviarie, nelle stazioni delle ferrovie metropolitane e negli altri luoghi pubblici o aperti al pubblico specificamente indicati dalle norme speciali, ad integrazione di quella assicurata dalla forza pubblica;

la custodia, il trasporto e la scorta di armi, esplosivi e di ogni altro materiale pericoloso, nei casi previsti dalle disposizioni in vigore o dalle prescrizioni dell’autorità, ferme restando le disposizioni vigenti per garantire la sicurezza della custodia, del trasporto e della scorta;

la custodia, il trasporto e la scorta del contante o di altri beni o titoli di valore; nonché la vigilanza nei luoghi in cui vi è maneggio di somme rilevanti o di altri titoli o beni di valore rilevante, appartenenti a terzi;

la vigilanza armata mobile e gli interventi sugli allarmi, salve le attribuzioni degli ufficiali e agenti di pubblica sicurezza;

la vigilanza presso infrastrutture del settore energetico o delle telecomunicazioni, dei prodotti ad alta tecnologia, di quelli a rischio di impatto ambientale, ed ogni altra infrastruttura che può costituire, anche in via potenziale, un obiettivo sensibile ai fini della sicurezza o dell’incolumità’ pubblica o della tutela ambientale.

Rientra altresì nei servizi di sicurezza complementare la vigilanza presso tribunali ed altri edifici pubblici, installazioni militari, centri direzionali, industriali o commerciali ed altre simili infrastrutture, quando speciali esigenze di sicurezza impongono che i servizi medesimi siano svolti da guardie particolari giurate.

Ho ricordato con nostalgia Aldo Fabrizi che, nel dopoguerra, 70 anni fa, passava con la bicicletta passava a mettere i bigliettini nelle serrande dei negozi assicurando il cliente dei negozi che era passato a fare il suo giro notturno. Ma le cose sono cambiate radicalmente da allora, le leggi no. Avete idea di quanto tempo è passato da quando è stata fatta la normativa sulle Guardie Giurate? Vi rinfresco la memoria:

Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (Regio Decreto 18 giugno 1931 n. 773, artt. 133 a 141);

Legge 19 marzo 1936, n. 508 (“Conversione in legge del Regio Decreto-Legge 26 settembre 1935 – XIII n. 1952, concernente la disciplina del servizio delle guardie particolari giurate”) (artt. 1 a 6);

Regio decreto legge 12 novembre 1936, n. 2144 (“Disciplina degli istituti di vigilanza privata)” (artt. 1 a 6);

Regolamento per l’esecuzione del Testo Unico delle Leggi di Pubblica sicurezza, approvato con Regio Decreto del 6 maggio 1940, (artt. 249 a 260);

Decreto del Ministro dell’interno del 1º dicembre 2010 n. 269.

Osserviamo dunque questa Guardia Particolare Giurata dall’esterno. Ha giurato fedeltà alla Repubblica Italiana. Ha un arma con se. Veste un uniforme, che ne fa un punto di riferimento ma anche un bersaglio. E esegue spesso gli stessi compiti delle Forze dell’Ordine di Serie A.

E quindi arriviamo al punto.

Responsabilità, Compiti, e ordinamento interno similari a quelli delle Forze dell’ordine.

Voi pensate che questi uomini siano addestrati per i compiti delicati che svolgono? Mi dispiace ma la risposta è negativa. A parte le poche risorse umane, che hanno un background militare o magari provenienti dalla forze di Polizia come lo scrivente, la maggior parte tre giorni prima dell’assunzione nell’istituto magari facevano il commesso in un negozio. Il muratore. L’impiegato in banca. Senza nessuna esperienza pregressa. Persone che prima di prendere il porto d’armi al massimo hanno fatto esperienza con la consolle della Playstation giocando a Call of Duty.

Questo è del tutto inaccettabile. Queste son persone che hanno un arma nella loro disponibilità e operano in mezzo alla gente. Queste persone DEVONO AVERE UN ADDESTRAMENTO AL PARI DELLE FORZE DELL’ORDINE.

Inquadramento lavorativo? Operaio Generico signori miei.

Stipendio delle Guardie Giurate? Lo stipendio medio di una Guardia Giurata è di 1.050 € netti al mese (circa 18.000 € lordi all’anno), inferiore di 500 € (-32%) rispetto alla retribuzione mensile media in Italia.

La retribuzione di una Guardia Giurata può partire da uno stipendio minimo di 940 € netti al mese, mentre lo stipendio massimo può superare i 1.700 € netti al mese.

Orario di lavoro? Da un minimo di 7 ore e 15 a turni massacranti sopra le 12 ore, anche 15 a seconda che tu finisca nelle fila dell’azienda dei “pirati” di turno che badano solo al profitto e non al benessere delle risorse umane.

Età per andare in pensione? Anche 67 anni. Voi ve la immaginate una GPG di 67 anni circondata da dei criminali alla stazione Termini che cercano di rubargli l’arma in dotazione quante possibilità avrà di difendersi?

Ma dico, Signori politici…ma state scherzando? Vogliamo equiparare l’età del pensionamento a quella delle altre FF.OO, dal momento che il lavoro è praticamente lo stesso?

E’ decisamente ora di rivedere qualche cosa in questo settore. E’ inaccettabile che alle soglie del 2020 abbiamo un comparto regolato da legislazione di quasi un secolo prima.

Ad Maiora.

Edoardo Giannini

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