Cronaca
23 luglio 2019
Tentativo di furto alla farmacia dell’ospedale di Asti, indagano i carabinieri
Il tentativo da parte di una banda, che, dopo essere stata scoperta, pare abbia sparato in aria alcuni colpi di arma da fuoco
Hanno forzato il cancello per raggiungere la farmacia dell’ospedale e depredarla. Una banda di ladri, specializzata in furti di farmaci, avrebbe agito nella notte tra venerdì 19 e sabato 20 luglio al piano meno uno dell’ospedale di Asti. Erano in quattro, pare fossero stranieri. Avevano il volto coperto da passamontagna quando hanno forzato l’accesso carraio usato dai corrieri per scaricare le forniture sanitarie, quello al fondo del lungo corridoio che porta alla camera mortuaria.
I colpi di arma da fuoco
Il seminterrato della struttura, che di giorno è pieno di astigiani che vanno a fare analisi e visite, era deserto quando i vigilanti privati della società che gestisce la sicurezza nella struttura hanno sentito rumori sospetti. Qualcuno era riuscito a forzare quell’ingresso secondario e ad aprirlo, nonostante fosse chiuso a chiave. Quando la banda si è accorta di esser stata scoperta, e prima di allontanarsi, pare abbia sparato in aria alcuni colpi d’arma da fuoco. Così è parso alle guardie giurate, che avevano già avvisato le forze dell’ordine della presenza di quegli intrusi. Sul posto in poco tempo sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Asti, ma i ladri se ne erano già andati. I militari del capitano Alessandro Guglielmo hanno avviato le verifiche al racconto dei vigilanti.
Immortalati dalla videosorveglianza
La conferma degli spari non arriva dagli ambienti investigativi. I ladri sapevano come raggiungere, con un loro mezzo, il cortile interno destinato alle consegne di materiale sanitario. Sapevano che a pochi metri si trova la porta d’accesso alla farmacia, che di notte è sempre chiusa e che avrebbero potuto forzare. Avrebbero potuto agire indisturbati, se non fossero stati scoperti da uno degli agenti privati in servizio notturno e se non fossero stati ripresi dalla videosorveglianza.
Forse l’interesse per medicinali molto costosi
Le indagini sono in corso per cercare di risalire alla presunta banda. Saranno molto utili le riprese delle videocamere interne che hanno immortalato l’accaduto. Pare che in quei giorni fosse arrivato un carico di medicinali molto costosi, merce che alimenta un mercato parallelo e sommerso. I ladri, che avrebbero agito seguendo un piano dettagliato e pianificato, non sarebbero nuovi del mestiere.