Al via l’asta per i vigilantes Securpol. A breve gli info memo a 35 potenziali investitori

Crisi & Rilanci

aprile 10, 2019

Al via l’asta per i vigilantes Securpol. A breve gli info memo a 35 potenziali investitori

E’ partita l’asta perSecurpol, gruppo di vigilanza con sede a Fiumicino, in amministrazione straordinaria da ottobre 2017. Secondo quanto risulta a BeBeez, infatti, lo scorso 29 marzo il Ministero dello Sviluppo Economico ha autorizzato la pubblicazione del bando di vendita che potrà riguardare la totalità degli asset del gruppo oppure gruppi di asset.

La pubblicazione del bando è attesa a brevissimo, ma nel frattempo il commissario straordinario,Italo Soncini, nominato dal MISE a fine 2017 per mantenere l’azienda in continuità sino al momento della cessione, ha già avviato il processo di raccolta degli accordi di confidenzialità dai 35 soggetti interessati a Securpol per poter successivamente inviare gli info memo. Il tutto con l’obiettivo di ricavare da un minimo di 15 milioni a un massimo di 30 milioni dalla vendita, a seconda che si tratti di vendita in blocco oppure di vendite per singoli gruppi di attivi, identificati probabilmente per area geografica, dato che il gruppo è presente in 15 diverse province italiane.

Soncini è managing director di Alvarez&Marsal, società di consulenza specializzata in restructuring e transformation aziendali, il cui team tra fine 2017 e la primavera 2018 ha lavorato alla predisposizione del programma sulla base del quale si sarebbe svolta l’amministrazione della società in crisi da sottoporre al MISE, poi approvato dal ministero nel luglio 2018.

Securpol era entrata in crisi nell’estate 2017 a seguito delle vicende giudiziarie che hanno interessato gli azionisti nel giugno di quell’anno in relazione a un precedente fallimento. Ma l’impatto dell’accaduto a livello di immagine, visto che l’azienda si occupa di security, è stato devastante. Securpol è stata dichiarata insolvente nell’agosto 2017 e poi appunto ammessa all’amministrazione straordinaria.

Nel frattempo i dipendenti sono rapidamente scesi da 1500 a circa 700 alla fine di quell’anno, mentre i ricavi che nel 2016 erano stati 67 milioni di euro, l’anno dopo sono scesi a 47 milioni e poi nel 2018 a circa 21 milioni. Il tutto a fronte di debiti verso dipendenti, fornitori e fisco che sono stati riconosciuti lo scorso luglio 2018 dal Tribunale di Civitavecchia (lo stesso che si sta occupando di Alitalia) per un totale di circa 150 milioni, mentre il debito bancario è praticamente nullo.

Nel frattempo al commissario già lo scorso anno erano arrivate sul tavolo 24 manifestazioni di interesse non vincolanti per gli asset di Securpol, che poi negli ultimi mesi sono arrivate appunto a 35. Le offerte verranno vagliate ovviamente sulla base del prezzo offerto, ma anche sulla base del numero dei dipendenti che l’offerente si propone di rilevare e delle condizioni economiche che verranno proposte a quei dipendenti. Non solo. Gli acquirenti dovranno presentare un piano industriale sostenibile, in modo tale da assicurare che quei livelli occupazionali e a quelle condizioni potranno essere mantenuti almeno per i due anni successivi all’acquisto. In ogni caso, della società vengono messi in vendita solo gli attivi, mentre il debito resta in capo alla procedura e sarà rimborsato con il ricavato delle vendite.

La forchetta di prezzo di 15-30 milioni è un prezzo di riferimento (non quindi una base d’asta), che il commissario ha valutato essere congruo ai fini delle esigenze della procedura e che si basa su una perizia condotta da esperti indipendenti. Una volta che verranno individuati i vincitori dell’asta, si procederà all’assegnazione temporanea degli asset, in attesa dell’approvazione definitiva del MISE e del via libera dei sindacati.

https://bebeez.it/2019/04/10/securpol/

Al via l’asta per i vigilantes Securpol. A breve gli info memo a 35 potenziali investitoriultima modifica: 2019-04-11T11:30:51+02:00da sagittario290

Un pensiero su “Al via l’asta per i vigilantes Securpol. A breve gli info memo a 35 potenziali investitori

  1. Come mai per società private bisogna indire delle aste mentre invece per Alitalia tutti la vogliono salvare? Ci sono società private di serie A e di serie B?

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