Attualità
3 marzo 2017
COSI’ FILCAMS, FISASCAT E UILTUCS
Siracusa, guardie giurate Asp in protesta sotto la Prefettura: “lavoratori privati del proprio diritto”
Nuova protesta delle guardie giurate Asp. Dopo oltre due mesi dall’immissione nell’appalto vigilanza della nuova azienda, contornate da una lunga serie di riunioni in prefettura, e all’ufficio del lavoro, i lavoratori ancora fuori dall’appalto e con una procedura di licenziamento avviata, hanno chiesto con sit-in di essere ricevuti dal nuovo Prefetto di Siracusa, Giuseppe Castaldo.
Una delegazione dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali Filcams, Fisascat e Uiltucs, è stata ricevuta dal vicario Filippina Cocuzza, che dopo aver ascoltato le ragioni dei lavoratori, ha assicurato che riferirà al Prefetto lo stato della vertenza e le azioni consequenziali. Le maggiori sigle sindacali da tempo sono in aperto contrasto sia con la nuova azienda, sia con l’azienda sanitaria.
“Al vicario del Prefetto – affermano Stefano Gugliotta, Teresa Pintacorona e Anna Floridia, rispettivamente segretari di Filcams, Fisascat e Uiltucs – è stato illustrato la vertenza che a oggi vede i lavoratori privati del loro diritto di vedere applicata la clausola sociale prevista dal contratto collettivo nazionale del lavoro e dalle norme di gara“.
I sindacati hanno nuovamente stigmatizzato l’atteggiamento della direzione Asp di Siracusa, “che – proseguono – nulla ha fatto. Ci rifiutiamo di accettare una drammatica realtà come Siracusa, e continueremo a far sentire la voce dei lavoratori che non possono accettare di essere privati di un diritto”.
I sindacati paragonano il caso aretuseo con quello di Catania, dove nel medesimo appalto Asp tutte le guardie giurate che erano nell’appalto sono state assunte dalla ditta subentrante con un accordo sindacale che non ha trovato nessun ostacolo. “Ci chiediamo e chiediamo espressamente al Prefetto – concludono Gugliotta, Pintacorna e Floridia -, perché ciò che è naturale a Catania in un cambio appalto con l’Asp, a Siracusa deve diventare una lotta da rivendicare con oltre 12 manifestazioni che si susseguono da oltre 70 giorni.”