Palermo, bus e tram: boom di biglietti venduti e abbonamenti

Cronaca

11 dicembre 2016

Palermo, bus e tram: boom di biglietti venduti e abbonamenti

L’Amat registra un record: a novembre un aumento del 30 per cento dei ticket del trasporto pubblico rispetto allo stesso mese dell’anno scorso

di CLAUDIA BRUNETTO

Più biglietti e più abbonamenti mensili. L’Amat, alla fine del 2016, registra un record di vendite: soltanto nel mese di novembre quasi il 30 per cento di biglietti venduti in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno e un incremento del 12 per cento rispetto a tutto il 2015. Anche sul fronte degli abbonamenti il trend è in crescita, con oltre il 20 per cento in più rispetto al 2015. Sul boom di vendite, almeno per il mese di novembre, ha giocato anche l’avvio della Ztl. Un piccolo successo per un servizio di trasporto pubblico ancora insufficiente, che avrebbe bisogno di nuovi mezzi e di un maggior numero di autisti. E che ogni giorno conta in strada appena 200 bus, uno ogni 3.330 abitanti.

Ogni anno da biglietti e abbonamenti l’Amat incassa circa sette milioni e mezzo di euro. Pensare di incrementare le vendite significa anche avere una prospettiva di guadagno maggiore per un’azienda che rischia di chiudere il bilancio 2016 con un buco di 13 milioni di euro. “L’aumento delle vendite – dice Antonio Gristina, presidente dell’Amat – è un dato che ci dà fiducia. Significa che la gente, anche se ci sono aspetti da migliorare, sceglie sempre di più i mezzi pubblici a fronte di un’offerta che cerchiamo di implementare e che con l’intervento del tram è stata di fatto ampliata. Adesso l’impegno è consolidare questo risultato e fidelizzare sempre più l’utenza”.

Il provvedimento di limitazione al traffico delle auto è concentrato soltanto nel centro storico: evidentemente chi ha scelto di pagare l’abbonamento Amat e di lasciare l’auto a casa, cerca di sfruttarlo al massimo anche per muoversi nel resto della città. “Il dato più interessante – continua il presidente – è quello degli abbonamenti mensili notevolmente in aumento. Sono passeggeri che credono nel servizio pubblico e decidono di pagare”.

Dalla fine di novembre, sui bus, per invitare i palermitani a obliterare i biglietti, ci sono anche i vigilantes della Ksm. Sulla linea 101 degli autobus e sulla 1 del tram. Ma l’idea potrebbe essere estesa presto anche su altre linee. “Il dato dei biglietti in crescita – dice il presidente dell’Amat – non comprende il risultato dell’impiego dei vigilantes che di certo stanno aiutando in questa direzione. Aspettiamo di monitorare bene l’andamento sulle linee in questione per estenderlo ad altre”.

Ma cosa può fare ancora l’Amat per incrementare la lotta all’evasione, visto che secondo i dati dello scorso settembre tre passeggeri su dieci a Palermo ancora non pagano il biglietto? Oltre ai vigilantes a bordo, l’ipotesi è quella di far pagare ancora più salato il biglietto acquistato a bordo.

Al momento il costo del biglietto a bordo è di 1,80 euro rispetto a 1,40 del ticket acquistato prima di salire sul bus che vale 90 minuti dalla convalida. “Per questo aspetto – dice ancora il presidente dell’Amat – dobbiamo riferirci al quadro normativo regionale. Stiamo cercando di capire se ci sono i margini per aumentare il sovrapprezzo del biglietto venduto a bordo. Anche questo potrebbe invitare la gente a comprare il biglietto prima e a convalidarlo”.

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