Cronaca
10 agosto 2016
“Liberate il vigilante del furgone con 4 milioni d’oro”: i giudici del Riesame in riserva
Decisione prima di Ferragosto, la guardia sparì col blindato durante il giro con un collega. Poi è riapparso a Lucca ma senza spiegare
Arezzo, 10 agosto 2016 – NON HA MAI parlato con i carabinieri o con il Pm Julia Maggiore che conduce le indagini, non ha mai detto una parola su che fine abbiano fatto i 4 milioni di oro contenuti nel furgone della Securpol di cui era al volante, eppure spera ancora di tornare in libertà dopo quasi un mese di carcere. Lui ovviamente è Antonio Di Stazio, protagonista di una delle più clamorose e rocambolesche storie di cronaca della città dell’oro. Il suo avvocato, il lucchese Marco Treggi, lo stesso che lo assistè quando decise a presentarsi ai carabinieri di Lucca facendo l’ingenuo («Mi cercavate?»), lo ha difeso ieri mattina davanti al tribunale del Riesame, chiedendo appunto che venga messo fuori dalla cella di San Benedetto. O totalmente libero o almeno agli arresti domiciliari.