Pavia, rubavano il cibo dalle cucine dell’ospedale: 13 dipendenti arrestati. Sono accusati di 222 furti

Cronaca

16 febbraio 2016

Pavia, rubavano il cibo dalle cucine dell’ospedale: 13 dipendenti arrestati. Sono accusati di 222 furti

Cuochi, guardie giurate, addetti alle pulizie: indagati 48 dipendenti delle cucine su 60. La polizia al Policlinico San Matteo grazie alla denuncia di un ex dipendente di una cooperativa che non voleva partecipare “all’andazzo di ruberie”

Quei frigoriferi e quelle dispense erano come gli scaffali del supermercato: prima di andare a casa, i dipendenti passavano, riempivano le buste e ‘facevano la spesa’. Solo che quello non era un negozio ma le cucine dell’ospedale Policlinico San Matteo di Pavia. E se le accuse sembrano incredibili, ancor più lo è il quadro descritto dalla squadra mobile che parla di 222 furti documentati a partire dal 2013, alcuni filmati da telecamere nascoste. E di aver indagato 48 dipendenti delle cucine su 60.

L’accusa è aver sottratto, quasi ogni giorno, carne, frutta, verdura e altri alimenti dalle celle frigorifere delle cucine. Viveri destinati a preparare i pasti per i pazienti e per le persone che lavorano in ospedale e mangiano in mensa. Tredici persone (dodici dipendenti del Policlinico, tra cui 9 cuochi, e uno di una cooperativa che si occupa delle pulizie della mensa) sono state arrestate e poste ai domiciliari. L’ ipotesi di reato è, per tutte le persone coinvolte nell’inchiesta, quella di furto aggravato e continuato; per alcuni dipendenti dell’ospedale che svolgono incarichi di “pubblico servizio” (come i cuochi) si aggiunge anche l’accusa di peculato.

L’inchiesta è scattata nell’estate del 2013, dopo la denuncia di un ex dipendente di una cooperativa che svolge le pulizie nella mensa. L’uomo si è accorto degli strani “movimenti” che si verificavano nelle cucine: si è lamentato della cosa, ma gli è stato subito intimato di tacere. A quel punto ha preferito licenziarsi dalla cooperativa, è andato in questura e ha raccontato tutto.

L’indagine è scattata con l’installazione di telecamere interne all’ospedale.

Le immagini hanno ripreso centinaia di furti di alimenti dai frigoriferi dell’ospedale. I viveri venivano nascosti in sacchi dell’immondizia, poi venivano caricati dai dipendenti in auto a fine turno e portati a casa. Tra le persone denunciate c’è anche una guardia giurata che svolgeva servizio di vigilanza in ospedale: grazie alla sua complicità sarebbe entrato al San Matteo, di notte, un nomade sinti (dipendente di una cooperativa), insieme ad altre due donne nomadi, per mettere a segno diversi furti nelle cucine.

Giorgio Girelli, da poche settimane nuovo presidente della Fodazione San Matteo di Pavia, ha definito “di particolare gravità il quadro criminoso che emerge dalle indagini”. I vertici dell’ospedale non anticipano le loro decisioni, ma se le accuse che hanno portato agli arresti dovessero essere confermate per le persone arrestate scatterebbe il licenziamento.

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Pavia, rubavano il cibo dalle cucine dell’ospedale: 13 dipendenti arrestati. Sono accusati di 222 furtiultima modifica: 2016-02-17T11:00:00+01:00da sagittario290