Lavoratori irregolari, impresa nei guai

iltirreno

Cronaca

07 febbraio 2016

Lavoratori irregolari, impresa nei guai

La Finanza ha accertato che una ditta di vigilanza dava retribuzioni come fossero trasferte, dovrà pagare 35mila euro

CECINA. Hanno accertato che 51 dipendenti erano stati assunti con contratti irregolari. Così adesso la società di vigilanza privata e pulizie dovrà sborsare un totale di 35mila euro.

Nei guai la Roger’s Security srl, ditta con sede a Cecina che si occupa appunto di vigilanza privata, pulizie e più in generale di servizi alle imprese.

L’illecito è stato scoperto dalla Guardia di finanza, che da tempo porta avanti l’attività di prevenzione e contrasto al lavoro nero. L’operazione è stata messa a punto nei giorni scorsi da militari del Comando provinciale della Guardia di finanza. In particolare i collegghi della Tenenza di Cecina hanno ispezionato la sede della società di vigilanza cecinese e dalla visione dei documenti contabili sono emerse chiaramente alcune irregolarità.

Nel corso del controllo è stato accertato che l’impresa ha assunto 17 lavoratori, impiegati appunto come addetti alle pulizie e nel settore della sicurezza, mediante voucher. Questi dipendneti sono poi stati utilizzati nell’ambito di contratti di appalto stipulati con strutture turistiche ricettive (alberghi, campeggi e villaggi turistici). Questo tipo di contrattualizzazione, che la società ha messo a punto negli ultimi mesi, è espressamente vietata dal Jobs act, entrato in vigore dal 15 giugno 2015.

«In tal modo, attraverso le prestazioni di lavoro accessorio – si legge in una nota del Comando provinciale della Guardia di finanza – la società ha versato contributi inferiori a quelli dovuti, fornendo minori garanzie ai dipendenti (con minori tutele, ad esempio, in termini di assenze per malattia e ferie), qualificando questa prestazioni di lavoro come occasionali piuttosto che come subordinate».

Non è tutto, perché quando i finanzieri hanno spulciato il “libro unico del lavoro” sono emerse altre irregolarità nei contratti di altri 34 dipendenti.

Nell’ultimo triennio, infatti, la società ha corrisposto a questi 34 lavoratori retribuzioni da lavoro dipendente, pari a circa 50.000 euro complessivi, come fossero trasferte o diarie, omettendo di assoggettarle ai previsti contributi previdenziali e a ritenute fiscali.

«Mediante questo modus operandi – si legge ancora nella nota delle Fiamme gialle – la società, grazie ad un contenuto costo del personale, è stata in grado di praticare prezzi di fornitura dei servizi più bassi, in sleale concorrenza con le imprese che operano nel medesimo settore».

Sono 51, quindi, le posizioni lavorative irregolari risocntrate dai militari. Adesso la Roger’s Security srl dovrà regolarizzare la sua posizione.

È infatti previsto che l’impresa «per omessa o infedele registrazione di dati obbligatori nei confronti dell’Inps e dell’Erario versi oltre 30mila euro a titolo di contributi e ritenute che finora non sono state pagate, ed altri 5mila per il pagamento delle sanzioni e degli interessi.(a.c.)

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