Cronaca
11 novembre 2015
Anzola: i vigili in strada, non in municipio
VIADANA. «C’è bisogno di sicurezza lungo le strade, e non solo per gli amministratori». A suggerire alla giunta municipale di cambiare priorità è il consigliere comunale Dario Anzola (capogruppo lista “Il grande fiume”). L’intervento di Anzola prende spunto dall’attività della guardia giurata che staziona tutte le mattine all’ingresso di via Grossi del municipio. A poco più di un mese dell’affidamento del servizio di sorveglianza ad un operatore armato, l’assessore alle politiche sociali Alessia Minotti aveva tracciato un bilancio positivo dell’iniziativa, annunciando tuttavia la possibilità di avviare con l’anno nuovo una “fase due”, che vedrebbe come protagonisti i vigili urbani al posto degli operatori esterni. «Un successo talmente grande – punzecchia Anzola – che decidono di non rinnovare il contratto. Parrebbe evidente proseguire una cosa che funziona. Forse non c’è la capacità di ammettere un errore?».
Secondo il consigliere comunale, l’arrivo della guardia giurata ha provocato malcontento nei cittadini: «Sembrava di entrare in un carcere, e non in un Comune. Ma questa amministrazione si è alla fine resa conto del fallimento di questa idea; talmente evidente che, l’unica volta che c’è stato bisogno, la guardia non è riuscita a fermare l’esagitato che aveva creato del trambusto in Comune».
Nel caso citato, erano arrivati anche agenti della polizia locale e carabinieri a dar man forte. Secondo Anzola, la sperimentazione è fallita: «È giusta pertanto la decisione di non rinnovare il contratto e di non sperperare quei soldi. Ritengo, però, altrettanto sbagliata l’idea di piazzare un vigile urbano all’ingresso del municipio: abbiamo bisogno di sicurezza lungo le strade e tra la gente, e non solo per gli amministratori comunali».
Riccardo Negri