Dieci anni fa la rapina da 3,5 milioni a un portavalori.

Cronaca

martedì, 08 settembre 2015

Dieci anni fa la rapina da 3,5 milioni a un portavalori. Il basista è una guardia giurata: sequestrati i beni

I finanzieri di Nuoro sequestrano ai familiari di un pregiudicato un patrimonio di oltre 100 mila euro: un appartamento, un’autovettura, depositi bancari, buoni postali e disponibilità finanziarie, tutto frutto di riciclaggio. Si riapre un “caso irrisolto”: la rapina a una società di sicurezza e portavalori che fruttò circa 3,5 milioni di euro.

NUORO – La Guardia di Finanza ha sequestrato un ingente patrimonio costituito da un appartamento, un’autovettura e disponibilità finanziarie appartenenti ai familiari di G.M.L, cuoco nuorese già noto alla giustizia. Ed è proprio sul passato dell’uomo che i finanzieri hanno voluto far luce, chiedendo alla Magistratura barbaricina di “riaprire il caso” relativo a un eclatante atto criminale risalente a quasi dieci anni fa: la rapina a mano armata perpetrata il 23 maggio 2006 ai danni della società di sicurezza e trasporto valori “Over Security” di Nuoro, durante la quale furono sottratti circa 3,5 milioni di euro e i cui autori risultano tutt’ora ignoti tranne uno, proprio lui.

L’uomo, infatti, per aver partecipato alla rapina in qualità di “basista” (all’epoca, infatti, lavorava come guardia giurata proprio presso la società vittima dell’assalto), è stato condannato in via definitiva a 8 anni e mezzo di carcere ma la sua “fetta” di denaro non è mai stata trovata per intero. Questo è stato l’obiettivo della Finanza di Nuoro: rispolverare le vicende accadute prima e dopo il colpo, con l’intento di trovare le tracce – seppur minime – di quel denaro mancante.

Secondo la ricostruzione dei finanzieri se da un lato l’uomo ha pagato per quel grave errore trascorrendo anni in galera, d’altro canto, sin dai periodi successivi alla rapina, si sarebbe servito dei suoi familiari per assicurarsi che il prodotto delle sue malefatte non venisse aggredito dagli investigatori della prima ora. E inizialmente c’è anche riuscito.

Sfortunatamente per lui, però, i controlli di natura economico-finanziaria li hanno rifatti gli uomini della Guardia di Finanza di Nuoro attraverso mirati accertamenti bancari e patrimoniali, che avrebbero consentito di dimostrare come i familiari del pregiudicato, a partire dalla data della rapina, abbiano accumulato ricchezze sproporzionate rispetto al tenore di vita condotto sino ad allora e rispetto agli status economici di pensionato (il padre), di casalinga (la madre) e di lavoratori dipendenti dalle entrate modeste (il fratello e la sorella). Si tratterebbe di fortune derivanti proprio dal trasferimento, per mascherarne l’origine illecita, del denaro proveniente dalla partecipazione di Ledda alla rapina.

Questo è solo il primo passo di Magistratura e Guardia di Finanza lungo un percorso che sta consentendo di ricostruire ulteriori importanti aspetti che il trascorrere del tempo ha solo apparentemente offuscato, sicuramente convincendo gli altri complici di una sicura impunità.

http://www.sardegnaoggi.it/Cronaca/

Dieci anni fa la rapina da 3,5 milioni a un portavalori.ultima modifica: 2015-09-09T11:30:15+02:00da sagittario290