Cronaca
17 maggio 2015
Troppi furti negli appartamenti 120 famiglie si pagano la vigilanza
Iniziativa dei cittadini dell’associazione Amici della Rex, stanchi di trovare i ladri in casa Fanno la colletta e chiamano un vigilante armato che farà la ronda: «Nessuno ci protegge»
di Loris Zamparelli
PESCARA. C’è chi si è svegliato in piena notte ritrovandosi di fianco al letto un ladro che rovistava all’interno del comodino (poi per fortuna messo in fuga evitando guai peggiori), chi non si è accorto di niente e solo al risveglio ha notato che la casa era tutta sottosopra visto che i malviventi si erano introdotti bucando una finestra del piano terra nonostante il cane abbaiasse, ma anche chi il mattino seguente è rimasto senza automobile perché qualcuno rubata nella notte.
Sono solo alcune delle decine di furti messi a segno da inizio anno all’interno delle ville e delle abitazioni e nelle strade di Colle Pineta, zona residenziale a due passi dalla riserva Dannunziana. Sono in via Lago Isoletta, strada Colle Pineta, via Lago di Martignano, strada della Bonifica e via Notturno le case più colpite. La paura è ormai generalizzata e i residenti sono esasperati perché non si sentono più sicuri dentro le proprie abitazioni, ormai violate anche più volte negli ultimi anni. A scoraggiare ulteriormente c’è anche il racconto degli uomini delle forze dell’ordine che intervengono per constatare i fatti e registrare le denunce, i quali riferiscono come spesso, nonostante si proceda all’arresto, pochi giorni dopo i malviventi tornino in libertà.
I residenti però, come accade ormai non di rado, non sentendosi più protetti a dovere dalla pubblica autorità, hanno pensato bene di organizzarsi in modo autonomo costituendo l’associazione “Amici della Rex”. Al momento sono centoventi gli iscritti. «Migliorare le condizioni di vita e di sicurezza degli abitanti delle zone di residenza degli associati», si legge nello statuto dell’associazione. Per conseguire tale finalità hanno pensato bene di rivolgersi a un istituto di vigilanza privata affinché una guardia giurata sia presente tutte le notti a vegliare sul sonno di chi vive a Colle Pineta. Con una spesa di venti euro a famiglia, a partire dal prossimo primo giugno, un vigilante armato farà la ronda in via Lago Isoletta e nelle zone limitrofe con l’obiettivo di scoraggiare eventuali malintenzionati che volessero far nuovamente “visita” nelle abitazioni.
Diversi residenti hanno anche installato costosi sistemi di allarme, altri adesso fanno dormire dentro casa i cani di taglia grande che prima restavano in giardino. Molto alto anche lo spirito di comunità di chi vive da quelle parti: ormai come scatta un allarme c’è subito qualche residente che si affaccia alla finestra per controllare e per avvisare le forze dell’ordine.
Per far conoscere questa escalation di furti i residenti hanno anche preso carta e penna e scritto a prefetto, sindaco, questore e ai comandanti di carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale. «La sicurezza degli abitanti della zona», si legge nella lettera, «soprattutto per via dei numerosi bambini che compongono i nuclei familiari, è fortemente pregiudicata e con essa la tranquillità di vita nelle proprie abitazioni, nonché la salvaguardia dei beni mobili».
Secondo i residenti una delle cause dei furti è anche la presenza costante della prostituzione in strada della Bonifica. Al prefetto chiedono di «farsi portatore delle preoccupazioni e dello stato di paura di tutti gli abitanti della zona durante le riunioni del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica e verso le forze di polizia e di incaricarle di pianificare una intensa attività di prevenzione dei furti e di eliminare il triste sfruttamento della prostituzione in via della Bonifica». Alla lettera ha fatto seguito solo l’assessore alla Polizia municipale Adelchi Sulpizio, che ha promesso l’installazione di telecamere a circuito chiuso in strada della Bonifica.