Cronaca
14 febbraio 2015
IL FATTO
Del Ponte, donne al sicuro
Ospedale controllato dopo l’aggressione ai danni di un’allieva ostetrica. Personale femminile sorvegliato nei cambi turno serali
Varese – La guardia giurata che lavora all’ospedale Del Ponte ha avuto mandato di controllare a vista l’entrata di infermiere e ostetriche e di tutto il personale femminile dell’ospedale, nel momento del cambio del turno serale.
Una iniziativa voluta dal direttore amministrativo dell’ospedale di Circolo, sotto il cui controllo cade il presidio di Giubiano, dopo il tentativo di stupro avvenuto in dicembre ai danni di una allieva ostetrica, un sabato notte.
«E’ vero, non ho risposto alla lettera che le donne del Del Ponte hanno inviato alla direzione generale – dice Maria Grazia Colombo – ma credo di aver risposto con i fatti, per quanto di competenza dell’ospedale, rinforzando il servizio di sicurezza, fin da subito».
Nel dettaglio, è stato stabilito che la guardia giurata in servizio dalle ore 19.30 fino alle ore 7.30 del mattino successivo, presidi l’ingresso dell’ospedale della mamma e del bambino «In particolare attorno alle ore 22 e alle ore 6, cioè nei due momenti del cambio di turno – spiega Colombo – e la guardia di turno più volte ha accompagnato alcune lavoratrici al parcheggio».
Si tratta di un’area da 120 posti che l’azienda ospedaliera utilizza da un paio d’anni grazie a una trattativa con un privato. Su quel terreno dovrebbe sorgere un parcheggio ben più ampio – con il placet dell’amministrazione comunale – a servizio di tutto il comparto.
Il direttore amministrativo ricorda inoltre di aver «Fatto controllare proprio la mattina di venerdì 13 febbraio che l’illuminazione fosse funzionante» e di aver dato disposizione alla guardia giurata in servizio diurno al Circolo «Di compiere in alcuni momenti della giornata dei sopralluoghi anche al Del Ponte».
Gli ingressi dell’ospedale di Giubiano, di sera, vengono tutti chiusi tranne quello principale e per accedere ai reparti «è necessario esibire la carta d’identità».
Le donne del Del Ponte hanno manifestato tutto il loro disagio e la loro preoccupazione, in seguito all’aggressione avvenuta lungo la via Del Ponte, ai danni di una allieva ostetrica poco più che ventenne.
E il fatto di doversi muovere in un quartiere poco illuminato e spesso frequentato da persone non proprio raccomandabili, aumenta il senso di disagio e di insicurezza.
“Chiediamo che il parcheggio venga sorvegliato ed illuminato”, scrivono.
Il direttore amministrativo Colombo «la massima solidarietà alle dipendenti dell’ospedale», e ricorda che «quanto è possibile da parte dell’ospedale è stato fatto».
Nella lettera inviata ancora in gennaio alla direzione, il personale femminile dell’ospedale, la stragrande maggioranza, sottolinea anche che “al primo intervento ostetrico è assegnata una sola ostetrica che rimane sola anche di notte a volte per ore, cosa poco sicura per l’incolumità personale, non essendoci nessun reparto, come invece era prima, vicino”.
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