La “banda del buco” resta a mani vuote

MessageroVeneto

Cronaca

11 settembre 2014

La “banda del buco” resta a mani vuote

I ladri aprono di notte un varco nel muro di un’azienda di legnami. Soldi non c’erano, lasciati sul posto i computer di Anna Rosso

di Anna Rosso

MANZANO. “Banda del buco” in azione l’altra notte a Manzano, in via Bellini, all’interno della storica azienda che tratta legnami Suma dei soci Biancuzzi e Pavan. I ladri, invece, di forzare una porta interna, hanno preferito aprirsi un piccolo varco nel muro per raggiungere l’area degli uffici. Qui speravano di trovare denaro contante, ma stando alle prime verifiche non hanno portato via nulla.

I malviventi – di sicuro più di uno – hanno colpito dopo la mezzanotte. Hanno scavalcato la recinzione, sono entrati nella sala mensa e hanno trovato un martello e un punteruolo che hanno utilizzato per demolire la parete. Una volta dentro gli uffici, hanno buttato tutto per aria. Cercavano soldi che, per abitudine, i titolari non lasciano mai. Il blitz, dunque, è andato a vuoto, ma ha comunque causato agli imprenditori un bel po’ di danni.

«Lavoriamo da quarant’anni – racconta Pavan – e questa è la quarta volta che i ladri ci fanno “visita”. Ma inutilmente perchè, fatta eccezione per i computer, in azienda non c’è alcun oggetto di valore. Che cosa cerca questa gente? Qui non trova nè ori, nè telefonini o IPad perchè ognuno se li tiene con sé. E di certo non ci sono contanti, questo è poco ma sicuro. I pc nuovi che c’erano non sono stati nemmeno toccati. Secondo me – aggiunge lo stesso imprenditore – chi ha tentato questo furto è piuttosto inesperto. E, a giudicare dalle dimensioni del buco (il diametro è di una quarantina di centimetri), molto molto magro». L’azienda si è poi rivolta all’Italpol per la sorveglianza.

Uno dei più recenti colpi della “banda del buco” risale allo scorso week-end, quando è stata presa di mira la gioielleria Gill Gioie di via Roma, a Udine. I malviventi sono entrati prima nel negozio di ottica Da Rio e poi hanno provato ad aprire un varco nel muro. Hanno fatto un buco di 30 centimetri per 40,non abbastanza grande per attraversare la parete.

Sono solo riusciti a spostare la cassaforte – che di certo era il loro obiettivo – e hanno fatto scattare l’allarme per ben due volte, la prima alle 20.30 e la seconda alle 6.50. In entrambe le occasioni in via Roma si è precipitata una pattuglia della vigilanza privata, ma gli agenti non hanno notato alcun segno di effrazione all’esterno.

I

malviventi, però, considerata anche l’ora (i condomini alle 6.50 cominciavano a uscire dal palazzo), hanno deciso di desistere per non rischiare di essere presi. Tuttavia, prima di andarsene, si sono impossessati di occhiali firmati per un valore di circa tremila euro.

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La “banda del buco” resta a mani vuoteultima modifica: 2014-09-12T11:15:38+02:00da sagittario290