Cronaca
(15 settembre 2012)
L’invasione di Torriglia alla caccia degli alieni
Nel weekend il meeting nazionale degli appassionati di extraterrestri sulle tracce di Piero Zanfretta che trent’anni fa (forse) li incontrò
di ERICA MANNA
Gli incontri ravvicinati saranno di tutti i tipi. Quelli in pulmino (lo chiamano Ufo Tour, un percorso sulle tracce degli alieni). Quelli con gli “Ufo ticket”, il pacchetto con tour e pranzo (o cena). Quelli con i testimoni, oculari o meno. Torriglia si prepara ad accogliere il primo Meeting nazionale di Ufologia, oggi e domani. Ma l’invasione, per il momento, è quella degli ultra-appassionati: “Siamo tempestati di telefonate di tutti i generi – raccontano all’agenzia Fontanabuona Viaggi – abbiamo prenotazioni da Cremona, Varese, Novara, Treviso e Milano. E molti arriveranno anche dall’estero”.
Anche perché qui a Torriglia, la cittadina arrampicata sull’Appennino genovese dove l’ex metronotte Piero Fortunato Zanfretta avrebbe incontrato degli extraterrestri dalla pelle grigiastra dal 1978 al 1981, “quelli che non ci credono sono veramente pochi – raccontano all’agenzia – non siamo mica un paese di matti! In tanti sono stati testimoni”.
E in tanti chiamano l’agenzia per raccontare i loro presunti rapimenti. Tant’è. In questo fine settimana, la febbre da ET, c’è da scommetterci, vi contagerà. Tra passeggiate sui luoghi raccontati da Zanfretta e conferenze con i massimi esperti mondiali. Scettici, astenersi (a patto che riescano a trattenere la curiosità).
Ecco, dunque, il programma. Sia sabato che domenica mattina partiranno dalla Torriglietta, la Pro Loco, dei minibus da otto posti, alle 9, alle 10.30 e alle 12. Le tappe
della visita (il costo è di 10 euro) ripercorreranno i presunti avvistamenti degli alieni alti tre metri chiamati Dargos di cui parla Zanfretta: Villa Casa Nostra a Marzano di Torriglia, il Bivio Fallarosa, la strada verso Rossi di Lumarzo dove ancora oggi l’ex metronotte si reca ogni due settimane a visitare la sfera contenente un tetraedro dorato che gli alieni gli avrebbero donato, e poi Passo della Colla e Quota Mille.
Al pomeriggio, invece, ci saranno le tavole rotonde, a ingresso libero. Nel cinema parrocchiale in piazza della Chiesa, alle 15, in apertura del convegno verrà eseguito in prima assoluta un brano di “Musicufologia” dal titolo ‘Ufo Music’. Autore, Nevio Zanardi, violoncellista, direttore d’orchestra e pittore che si è divertito a costruire un pezzo dalle astrali sonorità, lavorando su due note ispirate dalla parola “ufo”, il do (nella notazione antica lo si chiamava ut) e il fa.
Aprirà poi i lavori il giornalista del Corriere della Sera Flavio Vanetti, autore del blog Mistero bUfo, che presenterà il suo ultimo libro “Turisti per Ufo – I 52 luoghi ‘alienì da visitare nel mondo. E poi, Roberto Pinotti, segretario del Centro Ufologico Nazionale, parlerà sul tema “Ufo: a che punto siamo oggi”.
Per scoprire che gli alieni erano tra noi fin dal Rinascimento – come racconterà Giorgio Pattera, biologo e responsabile del dipartimento scientifico del Cun in “Presenza ufologica nell’arte rinascimentale” – e che in ogni caso sono più che mai 2.0, spiegherà Alberto Negri, collaboratore del Cun di Piacenza in “Ufo nelle comunicazioni di massa”.
Domenica, dalle 15, terrà banco invece il caso ufologico più noto d’Italia: quello di Piero Fortunato Zanfretta, che sarà in sala a disposizione delle domande del pubblico. A fare da moderatore, il giornalista Rino Di Stefano, autore del libro “Il caso Zanfretta – La vera storia di un incredibile fatto di cronaca”. Il mistero (buffo o meno, decidete voi) continua.