Fa scoprire rifiuti sospetti e viene arrestato per furto

Cronaca

30 Marzo 2012

Fa scoprire rifiuti sospetti e viene arrestato per furto

L’azienda: «Discarica regolare» Poi il Noe sequestra l’area

di ANTONIO GALIZIA

43579.jpgMOLA DI BARI – Avrebbe rubato il caterpillar per attirare l’attenzione degli investigatori sulla presunta presenza di rifiuti pericolosi in una vecchia discarica ubicata al confine tra Mola e Conversano, in contrada Martucci. Questo, secondo una denuncia del circolo Legambiente «I Capodieci» di Mola di Bari, il movente dell’azione di Domenico Lestingi, 50 enne dipendente della Lombardi Ecologia, la società che gestisce gli impianti di smaltimento dei rifiuti di quella zona, finito in manette e giudicato per direttissima dal Tribunale di Bari a 6 mesi di reclusione (che sconterà ai domiciliari) e 1200 euro di multa.

È accaduto l’altra mattina. A seguito di una segnalazione, i vigilanti della Metronotte hanno allertato i Carabinieri per bloccare l’operaio che a bordo della pala meccanica che per 25 anni aveva guidato, ha abbattuto il cancello posteriore all’impianto tentando poi di allontanarsi per le strade interpoderali della zona. Il 50enne, che già tre settimane prima aveva scalato una torre di 30 metri minacciando il suicidio per il tardato pagamento dello stipendio, ha posizionato al centro della strada dei grossi massi, prelevati con l’ausilio del mezzo meccanico da un muretto adiacente la carreggiata, ma poi è stato bloccato da una pattuglia dei Carabinieri. Tratto in arresto, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato arrestato e processato per direttissima.

Sull’accaduto è intervenuto il circolo Legambiente di Mola, che da anni chiede un monitoraggio dell’area e la ripresa dei campionamenti delle acque di falda. Insospettiti anche dal presunto intervento di alcuni hacker che avrebbero oscurato la notizia riportata su un sito locale, gli ambientalisti sollecitano un intervento degli organi di controllo.

«Le notizie diffuse e relative al ritrovamento di rifiuti interrati nel territorio di Mola – spiegano in una nota – e all’arresto di Domenico Lestingi, il cui gesto dimostrativo ha consentito il ritrovamento dei rifiuti, e il successivo attacco al sito web, sono preoccupanti. Esse purtroppo – proseguono – rinnovano le denunce fatte da anni dal nostro circolo sulla grave situazione ambientale determinatasi a Martucci, San Vincenzo e Pozzovivo, comprese tra i territori di Conversano e Mola».

Legambiente parla di «fuoriuscita di biogas da aree esterne alle discariche, indizio – evidenziano – di interramento di rifiuti in aree non autorizzate allo smaltimento e completamente sprovviste di impermeabilizzazione, con grave compromissione, quindi, del sottosuolo, della vegetazione e probabilmente della falda».

Legambiente denuncia «la mancanza di controllo sulla salute ambientale del territorio, l’eclatante interruzione di campionamenti e analisi da più di un anno e mezzo delle acque di uno dei pozzi spia della discarica, inquinato da nitrati, e l’oblio calato sulla provenienza dei batteri fecali rinvenuti nelle acque di un altro pozzo spia nei pressi delle discariche Martucci. La presenza di tali elementi – concludono – sono segno dell’estrema vulnerabilità del suolo in quella zona».

Il Sos lanciato da Legambiente ha prodotto i primi risultati. Ieri mattina sul posto sono intervenuti i tecnici dell’Arpa (Agenzia regionale per l’ambiente) e i Carabinieri, sollecitati anche dal sindaco di Conversano e presidente dell’Ato Bari 5 Giuseppe Lovascio: «Abbiamo inviato una nota – ha detto il sindaco – a Regione, Provincia, Arpa e Comune di Mola e, per conoscenza, alla Procura di Bari e al Corpo Forestale di Monopoli. Il fondo non rientra nel nostro territorio ma stiamo facendo tutto il possibile affinchè i controlli vengano effettuati e si accertino le eventuali responsabilità».

http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=505843&IDCategoria=1

Fa scoprire rifiuti sospetti e viene arrestato per furtoultima modifica: 2012-03-31T11:15:00+02:00da sagittario290