Giovedì 9 Febbraio 2012,
Ed: TREVISO
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AL LAVORO Potrebbero continuare a viaggiare i furgoni della Nes nonostante i guai giudiziari
«Posti da tutelare»: i portavalori sperano
Mattia Zanardo
«Cercherò di far in modo che l’occupazione non abbia a soffrire più di tanto». Tradotto: la North East Services dovrebbe conservare la licenza di trasporto valori. Sono i lavoratori, la priorità del prefetto Aldo Adinolfi nel caso dell’istituto del gruppo Compiano, accusato di trasferire denaro senza le dovute autorizzazioni in regola: il fascicolo è giunto anche sulla scrivania del rappresentante del governo.
Compete, infatti, al prefetto valutare la regolarità della documentazione per operare nel settore. E stabilire eventuali sanzioni. «Quello che mi preme in questo momento è che la North East Services si metta del tutto in regola con la normativa e con il regolamento di servizio, approvato negli anni scorsi dalla Questura – sottolinea Adinolfi -. E quindi rispetti sia il numero delle guardie giurate che devono essere presenti per fare questi trasporti, sia il valore del denaro che viene trasportato. Mi pare, tuttavia, che sotto questo profilo l’istituto abbia già provveduto».
E questo elemento, fa capire il prefetto, potrebbe contribuire ad evitare la estreme conseguenze: le violazioni, se accertate, potrebbero comportare fino al ritiro della licenza. Un’eventualità che, come è facile comprendere, rischia di segnare il destino dell’azienda e dell’ottantina di suoi dipendenti, tanto da suscitare anche la preoccupazione di sindacati di categoria. Al piano nobile del palazzo della Prefettura ne sono ben consapevoli: «Revocare la licenza, vorrebbe dire non tener conto dell’occupazione. Invece, proprio perchè intendo valutare i possibili effetti negativi sul personale, cercherò di ridurre al minimo eventuali sanzioni e in ogni caso di attendere anche l’esito del procedimento penale instaurato».