«Nessuno potrà ridarci Francesco»

Cronaca

01 Febbraio 2012

«Nessuno potrà ridarci Francesco»

di FABIO VENERE

francesco-malcore.jpg«Sono, anzi tutti noi qui in azienda siamo contenti dei due fermi effettuati dai carabinieri ma di certo nessuno potrà mai restituirci Francesco. Non lo abbiamo più e non lo avremo più tra noi ogni giorno al lavoro così come accadeva prima». Francesco Crisanto, delegato sindacale e collega di Francesco Malcore, la guardia giurata assassinata quaranta giorni fa al rione Tamburi, non ce la fa proprio ad essere felice sino in fondo. La tristezza per la recente tragedia è ancora intatta. Crisanto ha saputo del fermo del killer del suo collega, Malcore? «Sì, certo. Quella delle istituzioni e delle forze dell’ordine è una risposta che peraltro ci aspettavamo. È morto un ragazzo giovane, un lavoratore serio che ha lasciato moglie e figli. E questa morte assurda, tragica meritava una risposta di giustizia. Così è stato».

Allora, per lei, è una buona notizia, vero? «Sì, siamo felici ma alla fine Francesco non ce lo ridarà più nessuno. Spero che ora i nostri problemi non finiscano nel dimenticatoio con questi fermi. Bisogna, invece, tenere sempre aperto il confronto sulla sicurezza».

Cosa spera? «Speriamo che non si continui più a dire che Taranto non è una città a rischio e che quindi non merita misure e cautele straordinarie. Sì, lo so, questo è il nostro lavoro ma non è detto che si debba operare con così tanti rischi». Cosa chiedete? «Non possiamo più montare di notte da soli. L’altra notte un vigilante è stato malmenato. Ecco, vedete, bisogna rafforzare le misure di sicurezza soprattutto in un territorio come il nostro ed in un periodo come questo caratterizzato da continui furti di pannelli fotovoltaici e da ripetuti furti di rame».

E voi siete sguarniti rispetto a quest’offensiva della criminalità? «Direi di sì perché andiamo a fare i controlli notturni da soli. A volte sono le stesse aziende che abbassano la guardia per ridurre i costi. Ad esempio, quando vengono installati gli impianti fotovoltaici ci sono diverse guardie giurate impegnate a controllare, invece quando sono già installati ci si limita a sistemare delle telecamere e così noi siamo costretti a fare dei controlli saltuari. E li facciamo da soli».

Cosa chiedete? «Di notte non dobbiamo essere più soli ma almeno in due. Poi, ci deve essere il terzo uomo sul portavalori e poi nelle banche le telecamere di sorveglianza devono essere funzionanti. Non è possibile che un istituto di credito non abbia telecamere di sorveglianza». Intanto, nelle settimane scorse, da quel che si apprende da ambienti comunali, il sindaco di Taranto, Ezio Stefàno, ha fatto visita ai familiari di Francesco Malcore. La richiesta avanzata dalla famiglia al Comune è di illuminare un tratto di strada, attualmente buio, vicino al corso di laurea in Scienze infermieristiche ubicato proprio nel rione Tamburi. Non un’esigenza individuale, dunque, ma da parte della famiglia Malcore una richiesta per la gente del quartiere. E per i giovani studenti.

http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDCategoria=2699&IDNotizia=489846

«Nessuno potrà ridarci Francesco»ultima modifica: 2012-02-02T11:30:00+01:00da sagittario290