Dipendenti infedeli “scaricati”

Venerdì 20 Gennaio 2012,

Ed: PADOVA
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ALBIGNASEGO Oscar Security valuta di costituirsi parte civile

Dipendenti infedeli “scaricati”

1892.jpg«Se i capi d’imputazione verranno confermati ci costituiremo parte civile per danno d’immagine. Siamo un’azienda seria, con 120 dipendenti. E lavoriamo in tutto il Nord Italia». Così si esprime Donaldo Scarfò, direttore generale del personale della Oscar Security di Albignasego. Nei giorni scorsi i carabinieri di Thiene (Vicenza) avevano fermato due vigilantes, dipendenti a tempo indeterminato, della medesima azienda: sono accusati di aver rubato apparecchi elettronici per un valore di 30 mila euro al Carrefour di Thiene. Stessa accusa per altri due ex dipendenti. 

«I fatti riportati sono attualmente al vaglio della magistratura – continua Scarfò – Mi preme comunque sottolineare che Oscar Security effettua un’attenta e severa selezione del personale, durante la quale richiede la certificazione del casellario giudiziale. Nessuno degli attuali dipendenti risulta avere precedenti, tanto meno specifici. A volte la nostra scrupolosità trova però un limite invalicabile: la determinazione a voler comunque compiere atti illegali, nonostante il ruolo ricoperto. Attendiamo le risposte da parte delle autorità competenti per quanto riguarda il caso di Thiene. I dipendenti coinvolti hanno leso la nostra immagine e quella del Carrefour. E quella dei lavoratori che ne fanno parte».

Oscar Security presta servizi di vigilanza in vari ipermercati delle province di Padova, Treviso, Venezia, Vicenza e Udine. Qualche giorno fa la direzione del Carrefour di Thiene, effettuando l’inventario, si è accorta di un “buco” di 30 mila euro relativo al reparto hi-tech. Il fatto è stato segnalato ai carabinieri. 

Secondo la ricostruzione dei militari, decine di apparecchi elettronici nuovi erano stati rivenduti a basso costo poco prima delle festività natalizie. E alla fine sono arrivati proprio agli addetti alla sicurezza. Il meccanismo era molto semplice: secondo l’accusa, i vigilantes staccavano per qualche momento le telecamere di sorveglianza del magazzino dell’iper, poi entravano e rubavano di tutto, infine riattivavano il sistema e se ne andavano a casa con la refurtiva.

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