Cronaca
26/12/2011 10.17.38
Salento
Brindisi – Assalito un portavalori: sparatoria in piazza
Arrestato 35enne di Brindisi, ferito vigilantes
E’ una vigilia di Natale di terrore e violenza quella vissuta inpieno giorno a Brindisi. Un rapinatore, successivamente arrestato dalla sezione Volanti della Questura, ha aperto il fuoco contro una guardia giurata in servizio davanti all’ufficio postale della centralissima piazza Vittoria. Il vigilante è rimasto ferito, non gravemente, a una gamba. L’arrestato è il brindisino Giuseppe Maisto, 35 anni, e aveva con sé un fucile a canne mozze. Adesso risponderà delle accuse di tentato omicidio, tentata rapina, porto e detenzione di arma da fuoco modificata e spari in luogo pubblico.
Secondo una prima ricostruzione fatta dagli investigatori, uno dei due portavalori stava depositando il denaro nella cassaforte esterna delle Poste centrali, nel cortile degli uffici di piazza Vittoria. Il vigilante aveva appena preso dal furgone il sacco con i contanti quando un uomo, armato con un fucile a pompa, si è avvicinato e gli ha strappato di mano il sacco, fuggendo a piedi.
I due vigilanti lo hanno rincorso raggiungendolo e tentando di disarmarlo. A quel punto è partito un colpo dal fucile che ha ferito ad una gamba uno dei due vigilanti, ma anche il rapinatore è rimasto ferito alla mano destra perché l’arma era priva di manico. Ne è nata una colluttazione e quindi un nuovo inseguimento che è proseguito nella piazza sino dinanzi ad una tabaccheria, mentre il vigilante continuava a perdere sangue. Mentre le due guardie giurate cercavano nuovamente di disarmare Maisto, sono sopraggiunte pattuglie di carabinieri, polizia e Guardia di finanza che hanno bloccato il rapinatore, conducendolo in Questura. Il vigilante è stato trasportato in ospedale per la ferita alla gamba, ma non è in pericolo.
In via Cesare Battisti, una stradina laterale alla piazza delle Poste centrali, i carabinieri hanno individuato l’auto del rapinatore, un’Alfa Romeo 158. A bordo non c’era nessuno, ma non è escluso che Maisto potesse avere un complice che lo attendeva e che probabilmente, intuendo quanto stava accadendo, si è dato alla fuga. E’ in questa direzione che sono ora concentrate le indagini della Squadra Mobile di Brindisi.
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