Intimidazioni e truffe, imputati ex colonnello dei Cc e nove vigilantes

Cronaca

giovedì, 24 nov 2011 – 20:30

Approda dinanzi al gup l’inchiesta sull’istituto “La Pantera”

Intimidazioni e truffe, imputati ex colonnello dei Cc e nove vigilantes

ingresso-tribunale-410x258.jpgAssociazione a delinquere, estorsioni perpetrate ai danni di dipendenti, finanziamenti pubblici conseguiti indebitamente attraverso operazioni finanziarie inesistenti, truffa ai danni dell’Inps e della Raffineria Eni di Taranto. Sono queste le pesanti accuse dalle quali dovranno difendersi un colonnello dei carabinieri in pensione e nove vigilantes che rischiano di finire sotto processo per vicende legate alla gestione di un istituto di vigilanza che da alcuni anni ha cessato la sua attività. Per tutti il pm titolare dell’inchiesta, Giovanna Cannarile, ha chiesto il rinvio a giudizio. Il principale indiziato nella vicenda è l’ufficiale in congedo Emanuele Carrino, amministratore di fatto dell’istituto di vigilanza “La Pantera srl”. Con lui sono finiti sotto accusa componenti della società e dipendenti degli anni 2004-2006. Secondo l’accusa, hanno costretto 23 vigilantes dell’epoca a sottoporsi a turni di lavoro massacranti, a rinunciare ad una parte delle ferie e ai riposi settimanali previsti dalle legge. Inoltre, al fine di incassare le indennità dell’Inps, gli stessi sono stati costretti ad esibire certificati medici per malattie inesistenti e a prestare servizio nello stesso periodo. Chi non accettava le vessazioni rischiava il licenziamento. Chi si ribellava ai soprusi si ritrovava con l’auto incendiata. Gli incendi dolosi, da quanto emerso dalle indagini della Guardia di Finanza, rientravano nell’attività estorsiva messa in atto dagli indagati. Fra le contestazioni c’è anche la truffa ai danni della Raffineria Eni per servizi di vigilanza in realtà, secondo l’accusa, effettuati soltanto sulla carta per chiedere e ottenere i pagamenti. Fra le contestazioni a carico di Carrino e degli altri nove imputati ci sono anche delle false audizioni per aspiranti vigilantes alle quali, sempre secondo l’accusa, sarebbe stato presente un consigliere regionale dell’epoca, Cosimo Borraccino. Venivano organizzate, è la tesi accusatoria, al fine di consentire al politico di riscuotere maggiori consensi in occasione delle elezioni regionali del 2005 e vi partecipavano soprattutto disoccupati di Pulsano. Borraccino, attualmente consigliere provinciale, comunque, è bene precisarlo, non è indagato in questa vicenda. Lo era a marzo del 2009 quando l’inchiesta sfociò nell’esecuzione di alcune ordinanze di custodia cautelare (Carrino fu sottoposto alla misura carceraria, altri sette ai domiciliari). Poi la sua posizione è stata archiviata, il suo nome, infatti, non compariva più nell’avviso di conclusione delle indagini e non compare nella richiesta di rinvio a giudizio depositata dal magistrato.

http://www.corrieredelgiorno.com/2011/11/24/intimidazioni-e-truffe-imputati-ex-colonnello-dei-cc-e-nove-vigilantes-95929/

Intimidazioni e truffe, imputati ex colonnello dei Cc e nove vigilantesultima modifica: 2011-11-25T11:30:00+01:00da sagittario290