“Un calvario per il passaggio di proprietà”

Cronaca

24 novembre 2011

“Un calvario per il passaggio di proprietà”
Per una firma

Graziano Pasin ha dovuto accompagnare la sua compagna gravemente malata in Municipio

di Tommaso Moretto

1015900-pasin.jpgTaglio di Po (Rovigo), 24 novembre 2011 – LA BUROCRAZIA a volte è crudele. L’ultimo caso di crudeltà burocratica si è verificato martedì mattina, a Taglio di Po. Il racconto di Graziano Pasin, 52 anni, guardia giurata della Civis, è straziante. «La mia compagna, 57 anni, è gravemente malata, si muove con difficoltà dal letto. Non siamo sposati. Dobbiamo fare il passaggio di proprietà della sua autovettura, una Y10, che dev’essere intestata a me».

Per quella che doveva essere una faccenda da pochi minuti Pasin si è recato all’ufficio dei vigili urbani del paese. Non ha sbrigato subito la pratica e per Pasin quello è stato l’inizio di un calvario emotivo. «I vigili mi hanno detto che loro non hanno competenza per farlo — racconta —. Per questo tipo di cose, come l’autenticazione delle firme nei passaggi di proprietà, è necessario rivolgersi al Comune. E hanno aggiunto che sarebbero stati poi i dipendenti comunali a raggiungere casa nostra per fare tutto». Ma così non è stato. «La mia compagna ha difficoltà a muoversi, ho chiesto chi di loro avesse la competenza per l’autenticazione delle firme e mi hanno indicato una dipendente comunale».

A quel punto Pasin pensa sia fatta, invece no. «I vigili mi hanno richiamato martedì mattina per riferirmi che la dipendente autorizzata ad autenticare non può muoversi dal Comune. Questo me l’ha riportato il comandante dei vigili in persona, il dottor Finessi». Pasin, sfiancato, ha chiesto «una gentilezza, una cortesia personale». Ma niente. Così ha deciso di far salire in macchina, con immenso sforzo, la compagna e martedì mattina stesso l’ha portata fin sotto il Municipio.

«È stato straziante, ho parcheggiato sotto il Comune ed è venuto giù un delegato della signora che avrebbe la competenza, neanche lei in persona. E si è commosso per la situazione che visto con i suoi occhi». Pasin non vuole mettere sotto accusa nessuno ma si domanda: «È umana una cosa del genere? Per me è assurdo. Perché nel Comune solo una persona è preposta all’autenticazione delle firme? Perché non c’è nessun dipendente comunale che possa andare a casa di un malato che non può muoversi per un servizio di questo tipo?».

IL SINDACO di Taglio di Po, Marco Ferro, contattato ieri telefonicamente sull’accaduto ha detto: «Non so niente, assolutamente niente, questa notizia mi giunge nuova». L’avventura di Graziano Pasin comunque dovrebbe cocludersi oggi, la guardia giurata ha infatti appuntamento in Comune per il ritiro delle carte che dovrebberro consentirgli di procedere con il passaggio di proprietà della Y10 della convivente. Ma lui vuole che il suo caso serva da esempio e che contribuisca a cambiare le cose per chi si trova nella stessa situazione. «Domani (oggi per chi legge, ndr) voglio conoscerla la funzionaria comunale che si è rifiutata di venire a casa mia ad autenticare la firma della mia compagna. Voglio proprio vedere cosa mi dice» ha detto ieri Pasin che ha concluso con un appello: «Spero che la burocrazia faccia un passo avanti e risolva questo tipo di problemi, non ci vuole molto e si evitano spiacevoli umiliazioni alle persone malate e ai loro cari».

http://www.ilrestodelcarlino.it/rovigo/provincia/2011/11/24/625185-calvario_passaggio_proprieta.shtml

“Un calvario per il passaggio di proprietà”ultima modifica: 2011-11-25T11:45:00+01:00da sagittario290