Paese “vigilato”, l’ira di Palmieri

Politica

18/07/2011 08:59:04

Paese “vigilato”, l’ira di Palmieri

6ubW0LTWTXYJ.jpgAVELLA – “Il contratto sottoscritto dall’amministrazione comunale di Avella con l’ istituto di vigilanza privata, che avrebbe come obiettivo quello di migliorare la sicurezza nel territorio urbano, non è una novità, perché già l’ amministrazione Guerriero fece qualcosa di simile. La mia opinione a riguardo è la stessa di allora, si tratta di una scelta completamente inutile, che porterà solo un ulteriore aggravio di spese per le casse comunali, e nessun beneficio per cittadini”. Questa la netta opinione di Pellegrino Palmieri, consigliere di minoranza e capogruppo di “Sole” in Consiglio. Palmieri si scaglia contro l’ultima iniziativa del sindaco Biancardi, che dal 15 luglio ha dato il via alla vigilanza notturna per la sicurezza del paese: “Gli amministratori parlano, per giustificare il contratto, di “controllo del territorio” e di “ordine pubblico”. Per quanto riguarda il controllo del territorio, relativamente alla questione degli sversamenti abusivi di rifiuti, tutto si risolverebbe con l’istallazione di semplici telecamere, mentre per quanto riguarda l’ordine pubblico, è inutile dire, perché anche un bambino lo sa, che non è competenza dei vigilantes, ma solo delle forze dell’ordine. Nel momento in cui si verificassero risse o roba del genere i vigilantes possono, al massimo, chiamare i carabinieri. Per risolvere seriamente la questione bisognerebbe potenziare il corpo dei vigili urbani, attraverso una rimodulazione della pianta organica e, ovviamente, con un pubblico concorso. Avella ha bisogno di scelte più serie, perché se qualcuno deve rispettare qualche “impegno” assunto in campagna elettorale a titolo personale, lo facesse di tasca propria, senza coinvolgere le casse comunali e quindi le tasche dei cittadini. Ho chiesto al sindaco di creare un sistema di fogli di marcia, per monitorare in maniera oculata il consumo di carburante, ma non ho avuto risposta. Ho chiesto che venisse fatto un censimento delle aree pubbliche, tante delle quali vengono illegalmente gestite da privati cittadini, ma non ho ricevuto alcuna risposta. Ormai è chiaro, la maggioranza pensa che si possa gestire il paese solo tagliando l’erba e mettendo apposto gli uffici degli amministratori, si occupa solo dell’immagine, anzi della propria immagine, senza tenere conto delle cose più importanti, che riguardano le tasche dei cittadini”.

http://www.ilnolano.it/index.php?news=15607&cat=

Paese “vigilato”, l’ira di Palmieriultima modifica: 2011-07-19T11:30:00+02:00da sagittario290