Aggressione in ospedale, la Asl…

Cronaca

6 aprile 2011

Aggressione in ospedale, la Asl
“Posto di polizia 24 ore su 24”

Il direttore generale della Asl di Pescara Claudio D’Amario chiede un posto fisso di polizia e controlli in ospedale anche di notte

di Ylenia Gifuni

ospedale_pescara.jpgPESCARA. Un posto fisso di polizia e controlli in ospedale anche di notte per evitare che in futuro si ripetano altre aggressioni. La richiesta arriva dal direttore generale della Asl di Pescara Claudio D’Amario, il giorno dopo il brutto episodio di cui è rimasto vittima un medico del Pronto soccorso. «Un’azienda ospedaliera che vanta centomila accessi all’anno e insiste su una realtà metropolitana complessa, con forti problemi di delinquenza e microcriminalità, ha bisogno della presenza delle forze dell’ordine 24 ore al giorno».

Il manager della Asl di Pescara Claudio D’Amario interviene sulla vicenda che, nella notte tra domenica e lunedì, ha portato all’aggressione di un medico del Pronto soccorso e all’arresto di Manuel Di Rocco, 25 anni di Montesilvano. La riflessione sulle misure di sicurezza all’interno dell’ospedale civile Spirito Santo fa perno sulla solidarietà nei confronti del dipendente, preso a pugni dal marito di una paziente che reclamava l’immediato ricovero della donna, e sulla richiesta di maggiori controlli anche e soprattutto di notte.

L’episodio è l’ultimo di una serie di violenze consumate nelle corsie dell’ospedale ai danni di specialisti e infermieri. «Un ospedale come quello di Pescara», sottolinea D’Amario, «deve disporre degli stessi parametri di sicurezza che si trovano all’i nterno di grandi strutture come quelle che ci sono a Roma oppure a Torino, dove da tempo si registra la presenza di uomini della polizia per tutto l’arco della giornata e anche nelle ore notturne, il periodo più delicato». I vertici dell’azienda sanitaria locale hanno chiesto un incontro con il prefetto Vincenzo D’Antuono, il questore Paolo Passamonti e gli altri rappresentanti istituzionali per discutere della questione sicurezza.

Al momento, sono solo tre le guardie giurate presenti di notte allo Spirito Santo e si dividono tra sala di controllo, Pronto soccorso e giri di perlustrazione nel resto della palazzina: «Il servizio va potenziato», spiega il manager, «perché quello attuale riguarda uomini incaricati di sorvegliare che non vengano danneggiati o portati via i beni strumentali dell’ospedale: non hanno compiti di polizia. Quindi, non possono arrestare né porre in stato di fermo un delinquente».

In attesa dell’inaugurazione del nuovo Pronto soccorso che, con tutta probabilità, vedrà la luce di qui a un anno, un’altra necessità è di migliorare i vecchi locali: «Costituirsi parte civile al processo assieme al Comune non risolverebbe i problemi», prosegue D’Amario rispondendo alla proposta lanciata dal primario del Pronto soccorso Alberto Albani, «stiamo procedendo alla bonifica degli ambienti, in attesa della nuova sede. Il nostro è un lavoro delicato: ogni giorno», conclude, «salviamo tante vite e lavoriamo su patologie ad alta intensità, dai grandi traumi fino alle problematiche oncologiche».

http://ilcentro.gelocal.it/pescara/cronaca/2011/04/06/news/aggressione-in-ospedale-la-asl-posto-di-polizia-24-ore-su-24-3872837

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