E Buglione abbracciò Cagnazzo

Cronaca

19/11/2010

E Buglione abbracciò Cagnazzo

di Bibi

12744_cagnazzoP.jpgNOLA – E Antonio Buglione abbracciò il tenente colonnello Cagnazzo. L’ex sequestrato abbraccia chi ha arrestato i suoi rapitori. La presenza di Antonio Buglione, l’imprenditore savianese, il re della vigilanza privata, che fu rapito e poi rilasciato dopo quasi 48 ore dinanzi la sua casa, non poteva passare inosservata.

Don Antonio è venuto a Nola, nell’aula consiliare del Municipio, per assistere alla cerimonia per il conferimento della “cittadinanza benemerita” al tenente colonnello Fabio Cagnazzo, ex comandante del Nucleo investigativo di Castello di Cisterna, trasferito da settembre a Foggia. Buglione non poteva mimetizzare la sua presenza, nonostante la folla che ha riempito la sala poche ore fa. E forse non voleva neanche farlo. Al termine della cerimonia, l’abbraccio tra l’ex rapito ed il carabiniere.

Fabio Cagnazzo, che da capitano è stato anche alla guida della Compagnia dei carabinieri di Nola, è diventato dunque stasera un nolano “benemerito”. Cerimonia intensa, tanti sorrisi, tanti complimenti, con un parterre di ospiti incredibile. A cominciare dal pubblico ministero della Dda di Napoli Simona Di Monte, e poi il procuratore capo di Nola Paolo Mancuso, molti magistrati, ex colleghi, e tutta l’amministrazione comunale. A fare gli onori di casa, il sindaco Geremia Biancardi.

E Buglione abbracciò Cagnazzoultima modifica: 2010-11-20T10:45:00+01:00da sagittario290