Coltellate nel pronto soccorso dopo la lite

Edizione CIRC_NORD

11/11/2010

Cardito Terrore all’ospedale di Frattamaggiore dove i tre vicini rivali si sono reincontrati

Coltellate nel pronto soccorso dopo la lite

Marco Di Caterino

HE10_2859.jpgCardito. Terrore al pronto soccorso. Hanno prima litigato nel cortile condominiale con calci e pugni. Poi i partecipanti alla rissa si sono recati in ospedale per farsi curare. I tre contendenti si sono ritrovati faccia a faccia nella sala d’aspetto del pronto soccorso del San Giovanni di Dio di Frattamaggiore. Lo scontro è stato inevitabile. Antonio Pierri, 60 anni di Cardito, ha estratto il coltello ferendo al fianco Pasquale Daniele, 66 anni, e al torace il figlio di quest’ultimo Rocco, 24 anni, di Caivano, sotto gli occhi terrorizzati di decine di persone in attesa, tra cui molti bambini. L’accoltellatore è stato bloccato e disarmato da una delle GUARDIE GIURATE in servizio nel blocco del pronto intervento, mentre i due feriti sono stati soccorsi da altri due vigilantes. Padre e figlio dopo le cure, sono tornati nella loro abitazione. La prognosi è di due settimane per entrambi i feriti. Sul posto si sono precipitati i carabinieri di Frattamaggiore e quelli di Cardito, che hanno sequestrato il coltello e preso in consegna Antonio Pierri, il quale è stato rinchiuso in una camera di sicurezza della tenenza di Caivano. L’ennesima azione violenta nel pronto soccorso ha inevitabilmente finito per alzare la tensione e le proteste degli operatori sanitari, di questo presidio ospedaliero di frontiera, che in un anno eroga qualcosa come un milione e mezzo di prestazioni e che registra decine di aggressioni al personale medico e paramedico e raid vandalici di tutti i tipi. I carabinieri hanno accertato che l’accoltellamento al pronto soccorso aveva avuto già un violento prologo nel cortile di uno stabile in piazza Garibaldi a Cardito, dove abita Antonio Pierri, e dove Pasquale e Rocco Daniele stavano effettuano lavori di ristrutturazione in un appartamento di loro proprietà. Il litigio è nato perché Pierri aveva per l’ennesima volta rimproverato aspramente i suoi vicini che depositavano materiale di risulta accanto al cancello di ingresso. Rimprovero al quale padre e figlio hanno risposto per le rime, tanto che il loro vicino si è scagliato contro i due. Ne è nata fra i tre una furibonda colluttazione, con violenti scambi di pugni e calci. Il trambusto ha fatto accorrere gli altri vicini, che a stento sono riusciti a dividere i contendenti, che si sono lasciati «promettendosi» che non sarebbe finita lì. E per strade diverse, si sono recati in ospedale. Per farsi refertare e procedere alle querele. E invece il caso ci ha messo lo zampino. Quando sono arrivati padre e figlio, Pierri già si trovata in sala d’aspetto ed è scattato come un molla, mentre i rivali si avvicinavano con fare minaccioso. Poi è spuntato il coltello, tra il terrore di tutti.

Coltellate nel pronto soccorso dopo la liteultima modifica: 2010-11-12T11:15:00+01:00da sagittario290