Clonavano bancomat: due pregiudicati in manette

Cronaca

2010-02-02 00:45

Clonavano bancomat: due pregiudicati in manette

Nel blitz sequestrati un fucile semiautomatico, una pistola, un giubbotto antiproiettile, radiotrasmittenti e disturbatori di segnale

carabinieri.jpgArrestati dai carabinieri ad Ostia due componenti di una delle famigerate bande dei bancomat, a seguito delle indagini sugli ultimi colpi messi a segno negli ultimi tempi nella capitale. Sequestrate nel rifugio dei due banditi anche armi e miscele esplosive utilizzate per far saltare gli sportelli dei bancomat.

Due pregiudicati romani di 50 e 20 anni, ritenuti i componenti di una delle cosiddette famigerate “bande del bancomat” che nottetempo fanno scoppiare bancomat e casse continue di supermercati mediante una miscela esplosiva, sono stati arrestati dai carabinieri di Ostia. I militari, nella zona dell’Idroscalo di Ostia, hanno individuato l’appartamento dove entrambi si rifugiavano e il luogo dove nascondevano l’occorrente per mettere a segno i loro colpi. Durante il blitz i carabinieri di Ostia hanno sequestrato una pistola Beretta calibro 9, risultata rapinata ad una guardia giurata nell’agosto del 2004, un fucile semiautomatico Benelli, denunciato rubato nel maggio del 2005, un giubbotto antiproiettile, un passamontagna, radiotrasmittenti, disturbatori di segnale (Jammer GPS), seghe a frullino, compressori, bombole contenenti i gas e l’ossigeno per la miscela esplosiva e altri strumenti che utilizzavano per scassinare i bancomat e le casse-continue. I due pregiudicati arrestati sono stati portati nel carcere romano di Regina Coeli.

(Fonte ApCom)

Clonavano bancomat: due pregiudicati in manetteultima modifica: 2010-02-03T11:00:00+01:00da sagittario290

Fiamme in radiologia, paura al Pellegrini

Edizione BENEVENTO

31/01/2010

L’incendio Scintille da un condizionatore dell’impianto all’ultimo piano, poi il fumo e l’allarme

Fiamme in radiologia, paura al Pellegrini

Tullio De Simone

HE10_749.jpgAttimi di spavento e panico ieri sera al Vecchio Pellegrini. Nel nosocomio della Pignasecca, situato nel centro storico cittadino, si è sviluppato un incendio nel reparto di radiologia. Successivamente le fiamme e il fumo sono stati visti fuoriuscire da medici, infermieri ed ammalati anche dall’impianto di condizionamento dell’aria situato al quinto piano, l’ultimo. I vigili del fuoco sono intervenuti in forze in poco tempo, e hanno messo sotto controllo l’incendio. Secondo fonti sanitarie nella stessa serata si è valutata anche l’opportunità di trasferire alcuni degenti del vicino reparto di ortopedia. Erano le 20,30 circa quando è scattato l’allarme da parte della GUARDIA GIURATA in servizio. Scintille e nuvole di fumo s’erano sprigionate da un condizionatore d’aria posto sul lastrico di copertura del solaio all’ultimo piano. I vigili del fuoco di lì a poco sono intervenuti con due squadre e hanno domato l’ incendio. Sul posto è stata inviata anche l’unità specializzata per il rilevamento della radioattività. I vigili del fuoco, infatti, hanno temuto (ma al momento sono stati esclusi questi problemi) che vi fossero state anche fughe pericolose dal reparto di radiologia. Non è stato necessario quindi, far procedere ad alcuna evacuazione dei presenti, e non risultano esserci feriti nella circostanza, come ha anche confermato successivamente il direttore sanitario dell’ospedale, il dottor Giuseppe Russo. Altri sopralluoghi tecnici sono stati però, effettuati nella serata, da parte dei vigili del fuoco a scopo preventivo, ed altre due unità sono state inviate di rinforzo. I pompiri hanno, come detto, effettuato rilievi e verifiche nei locali interessati dall’incendio. Le fiamme – secondo la ricostruzione fatta dal Comando provinciale dei Vigili del fuoco – sono divampate nei locali che ospitano l’impianto di condizionamento d’aria sul tetto del quinto piano dell’ospedale ed hanno interessato il reparto di radiologia. Il lavoro di spegnimento delle fiamme è durato circa mezz’ora, con l’intervento di cinque automezzi e di due squadre, poi rinforzate da altri uomini. Per quanto riguarda invece, l’accertamento dei danni, si è atteso l’arrivo in ospedale dei tecnici dell’impianto di condizionamento.

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