Dormivano in ospedale Arrestati dalla Polizia

Martedì 2 Giugno 2009,

Ed: BELLUNO
Pagina: 2

Dormivano in ospedale
Arrestati dalla Polizia

I due “tossici” hanno spintonato gli agenti e tentato la fuga

Parapiglia fra i corridoi del San Martino all’alba di domenica. In manette per resistenza, ingiurie e invasione di edificio pubblico

1015.jpgDormivano fra i corridoi dell’ospedale, forse alla ricerca di un riparo dal freddo in cui è ripiombata la provincia in questi giorni. Ma quando i poliziotti chiamati dalla guardia giurata in servizio al San Martino li hanno sottoposti a controllo per l’identificazione si sono ribellati, finendo in manette per resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di fornire le proprie generalità, ingiurie, minacce ed invasione di edificio pubblico.   

I due giovani arrestati, già conosciuti alle forze dell’ordine sono Massimiliano Realini, 31 anni, e Davide Mascanzoni, di 24. L’intervento della Polizia è scattato domenica mattina intorno alle 6 quando erano state segnalate tre persone all’interno della struttura ospedaliera. Giunti sul posto i poliziotti hanno rintracciato due uomini, nella zona davanti al pronto soccorso, ai quali sono state chieste le generalità. Ma solo uno ha fornito i dati per il controllo di rito mentre il secondo, Mascanzoni, ha assunto un atteggiamento offensivo e di resistenza nei confronti dei poliziotti.   

L’equipaggio di una seconda volante intanto raggiungeva un terzo uomo all’interno dell’ospedale, segnalato nel corridoio del sesto piano da dove si accede al reparto di neurochirurgia, Realini.   

Entrambi hanno tentato la fuga ma sono stati bloccati dai poliziotti e tratti in arresto. I due hanno infatti reagito scagliandosi contro gli agenti, sputando, spintonandoli, e pronunciando una serie di parole offensive. Fra l’altro, il rumoroso episodio che ha avuto luogo al sesto piano, ha fatto svegliare i pazienti ricoverati creando loro uno stato di apprensione. Accompagnati in Questura, alla presenza del dirigente delle Volanti Felice Donati, i due hanno mantenuto lo stesso atteggiamento offensivo e minaccioso. Per loro si sono dunque spalancate le porte del carcere.   

Non è la prima volta che in ospedale vengono trovate persone che cercano rifugio durante la notte sia dal freddo che dale intemperie. È una situazione, questa, che accomuna un po’ tutte le strutture sanitarie pubbliche. A Belluno peraltro, dove dopo una certa ora la stazione, con le panchine della sala d’attesa, viene chiusa, l’esigenza di un rifugio notturno per alcune persone si fa in certi momenti più pressante.   

«L’ospedale non può chiudere – è il commento del direttore sanitario Raffaele Zanella – abbiamo comunque un cordone, costituito dalle guardie private, che anche stavolta ha funzionato. La nostra portineria è aperta 24 ore su 24, e l’ingresso al pronto soccorso non si può vietare a nessuno. Direi che comunque il fenomeno è limitato ad alcuni singoli episodi, magari un po’ più frequenti in periodi in cui la temperatura cala bruscamente come in questo». 

«Si tratta comunque di un problema prevalentemente sociale – aggiunge Zanella – al di là della vigilanza sanitaria. Le singole situazioni richiedono un contatto specifico con l’assistenza sociale dei comuni i appartenenza. Quando accadono casi del genere comunque non rimane altro da fare che segnalare in portineria la persona intrusa, che avvisa le guardie private in servizio in ospedale. Da lì scatta il meccanismo per l’allontanamento».  

La presenza notturna di persone nei vari spazi dell’ospedale, specialmente nei sotterranei adibiti a lavanderia, a garage ed altro, non è nuova per l’ospedale di Belluno ed è sempre fonte di un certo imbarazzo per chi opera nel settore. Due anni e mezzo fa un senzatetto fu rinvenuto morto su un lettino dismesso nei sotterranei dell’ospedale.   

«Dormono qui, mangiano qui, fanno qui anche i loro bisogni – aveva raccontato nell’occasione un dipendente dell’Ulls – entrano senza problemi perché gli ingressi sono numerosi e non tutti vengono chiusi. Loro li conoscono a menadito come ormai hanno imparato a districarsi nei sotterranei».   

Simona Pacini

Dormivano in ospedale Arrestati dalla Poliziaultima modifica: 2009-06-03T11:45:00+02:00da sagittario290