Assalto a portavalori: due arresti

11 febbraio 2009 – Ore: 13.13

Assalto a portavalori: due arresti

11022009_1313_02.jpgPraticamente un anno di indagini con l’intervento dei RIS dei carabinieri che hanno comparato tracce biologiche e DNA, unite a intercettazioni telefoniche, per ricostruire quello che accadde la sera di San Valentino del 2008, quando una banda di rapinatori tentò senza successo l’assalto a un furgone portavalori all’altezza della galleria Passo del Lupo sulla SS.17.

Questa mattina il procuratore della repubblica di Lucera Massimo Lucianetti ha annunciato l’arresto di due presunti autori del blitz al mezzo della Polis Security di Campobasso. Si tratta di due cerignolani, Maurizio Riccardi di 36 anni e Cosimo Vurchio di 39, entrambi pregiudicati per precedenti specifici e con il primo che risulta già detenuto per rapina. Vurchio, invece, dopo una decina di giorni di irreperibilità, si è costituito ai carabinieri di Cerignola. La posizione di una terza persona sarebbe ancora al vaglio della magistratura, perché sarebbe stata contattata telefonicamente dai due poco dopo la fuga verso il capoluogo molisano.

Quanto avvenne quella sera sicuramente non fu lo stesso che avevano previsto i malviventi, visto che si trovarono di fronte alla sorprendente reazione dei vigilantes che viaggiavano all’interno del furgone diretto a Campobasso e anche alla presenza in zona di una pattuglia di carabinieri che si trovava in zona e che, secondo gli stessi militari, mandò all’aria la seconda parte del piano orchestrato da più uomini, i quali avrebbero lasciato il luogo prima del previsto. La prima parte del piano, invece, fu attuata utilizzando un mezzo pesante che fu messo di traverso sulla strada per bloccare il mezzo con il denaro a bordo, ma dopo la reazione del personale di sicurezza, i malviventi scapparono attraverso la galleria lasciando anche un fucile calibro 12.

Quando a piedi riuscirono ad arrivare fuori dal tunnel, fermarono una Fiat Marea, fecero scendere il conducente a scapparono a bordo dell’auto verso il capoluogo molisano. Per strada però, secondo la ricostruzione dei carabinieri, si fermarono a un ristorante di San Bartolomeo dove poi abbandonarono la macchina, anche perché quasi in tempo reale si scatenò la caccia all’uomo per giunta con l’ausilio di un elicottero dell’Arma.

L’auto fu ritrovata il giorno dopo, e all’interno i militari recuperarono un passamontagna quasi certamente usato per l’assalto e anche dei fazzoletti di carta. Su questi reperti furono rinvenuti elementi biologici che poi il RIS ha potuto comparare con tracce del DNA lasciate su una tazzina da caffè usata da Vurchio in un bar di Cerignola, ma subito recuperata dai carabinieri.

Per gli inquirenti sembrerebbe questa la prova decisiva, assieme all’analisi di tabulati telefonici che lascerebbero “ipotizzare l’esistenza di un sodalizio criminale su larga scala – ha spiegato il tenente Roberto Erra, comandante della compagnia dei carabinieri di Lucera – anche perché la dinamica della fuga rocambolesca ci induce a pensare che altri complici siano scappati alla vista della nostra macchina”. (Luceraweb)


c.g.

Assalto a portavalori: due arrestiultima modifica: 2009-02-12T11:15:00+01:00da sagittario290