Edizione Venezia
Sabato 13 Dicembre 2008
L’impresa non paga la sorveglianza del cantiere Il giudice emette un decreto ingiuntivo per 62mila euro
(m.f.) La vicenda del quarto ponte non è una fonte di guai solo per l’amministrazione comunale veneziana, che si trova a dover rispondere di una cifra investita di almeno due volte maggiore rispetto a quella prevista all’avvio dei lavori e quadruplicata rispetto all’epoca della presentazione del progetto.
Il Tribunale civile ha notificato all’impresa di costruzioni Cignoni di Lendinara un decreto ingiuntivo per 62.214 euro per un debito non pagato nei confronti di un fornitore.
« Il decreto – spiega l’avvocato Mario Scopinich – è passato in giudicato ed è diventato esecutivo. Devo dire che sono state tentate tutte le strade amichevoli e bonarie prima di arrivare a questo punto, ma non ci è mai arrivata una risposta ragionevole».
Il problema riguarda il mancato pagamento del servizio di vigilanza al cantiere del ponte dal luglio al 31 dicembre 2007 ad una nota società di vigilanza privata. Il pagamento per il servizio effettuato da una o due guardie giurate non sarebbe mai stato effettuato e pertanto dopo una richiesta di dilazione dei pagamenti la società di vigilanza sciolse il contratto alla fine di quest’anno. Poi è cominciata la triste partita del recupero del credito vantato, ancora più difficile di questi tempi in cui sono davvero poche le imprese che si sottraggono alla crisi economica globale.
Così, dopo tre ingiunzioni di pagamento formulate per raccomandata, non è rimasto che chiedere il decreto ingiuntivo, che il giudice ha firmato lo scorso 12 giugno. L’azienda di costruzioni non ha presentato opposizione e pertanto l’atto è diventato esecutivo all’incirca un mese fa, anche se a voce erano arrivate rassicurazioni che il servizio sarebbe stato pagato.
La vicenda del quarto ponte e la stasi dei pagamenti rischia di avere conseguenze molto pesanti non solo per il Comune, che si trova a dover affrontare richieste di pagamento sempre più elevate, ma anche sulle società che il ponte lo hanno realizzato, le quali con i pagamenti bloccati si trovano oggi in una situazione poco piacevole.