Appalti all’Amiat: indagato anche il capo degli acquisti

11/11/2008 (12:55) – DOCUMENTO

Appalti all’Amiat: indagato
anche il capo degli acquisti

Nuove intercettazioni telefoniche
I pm sospettano che il sistema fosse diffuso

ALBERTO GAINO

TORINO

amiat01g.jpgSecondo round del «caso Giordano», l’ex presidente del Consiglio di amministrazione Amiat, finito in cella per alcune ore, il 15 ottobre, per l’«infortunio professionale» di un gip che scambiò l’istigazione alla corruzione per uno dei reati che consentono di spiccare misure di custodia cautelare. Nei giorni scorsi il pm Carlo Pellicano ha «invitato» Giancarlo Gallo, dirigente del settore approvvigionamenti di Amiat, ad «eleggere il proprio domicilio». La notizia si è sparsa in azienda. Significa che, per l’appalto dei servizi di security per l’ex municipalizzata, Giorgio Giordano non è più il solo indagato per turbativa d’asta. Ed è molto probabile che Gallo non sia stato il solo ad affiancarlo nel registro della procura.

Le intercettazioni telefoniche svelano i maneggi di Giordano e Gallo, insieme ad altri, per far assegnare alla Allsystem l’affidamento del servizio di protezione, con guardie armate, delle sedi Amiat di via Germagnano, via Giordano Bruno e via Gorini. Incarico biennale, 24 mila ore complessive di prestazioni in una azienda che ha già guardie giurate fra i dipendenti. Nel stesso bando sono state inserite 1000 ore dei servizi di portierato. Valore complessivo: 883.650 euro, il lavoro è stato aggiudicato per 852.150 euro.

Ufficialmente le cose vanno così: vince la gara Allsystem spa, che già svolgeva gli stessi servizi in Amiat (e, sospeso l’appalto, continua ad effettuarli in regime di proroga). La vince per la bella differenza di 4 millesimi di euro rispetto all’offerta di Ive Detectives Agency. Terzo concorrente l’Ati composta da Telecontrol e Rear, cooperativa di servizi che fa capo ai fratelli Laus: Mauro, consigliere regionale dei Moderati, e Donato, che sino al 2007, per tre anni, è stato nel cda di Amiat in quota Forza Italia. L’Ati con Rear è esclusa per una «contestata irregolarità formale» ricorda l’avvocato Mauro Milan.

L’appalto risale al febbraio scorso. Il precedente 23 gennaio Giordano chiama Salvatore Luberto, il suo contatto con la Allsystem e gli assicura di aver «parlato con il capo delle guardie interne e che fa parte della commissione aggiudicatrice. «Mi ha detto che se non vengono fuori dei casini… non dovrebbero esservi problemi». Giorni dopo spunta Gallo al telefono con Giordano. Frequenti sono le conversazioni fra i due. Il giudice scrive: «Gallo rassicura Giordano, nell’eventualità che la ditta di Laus, esclusa, faccia ricorso. Gli dice che gli fornirà concreti suggerimenti su come impostare l’offerta in modo da vincere la gara con sicurezza, dal momento che lui è a conoscenza dei “punti deboli” dell’azienda di Laus».

Il 22 febbraio Gallo dà la notizia che Allsystem si è aggiudicata l’appalto «ma che ci sono stati problemi proprio per l’esclusione della ditta di Laus». Il dirigente Amiat invita Giordano a farlo chiamare da La Torre «per spiegarli come fare opposizione – aggiunge il gip – in caso di annullamento della gara».

Qualche giorno dopo lo richiama informandolo di aver parlato con La Torre. E’ a questo punto che si capisce chi è quest’ultimo: socio di Allsystem ma anche assessore, all’epoca, alle attività produttive della Regione Val d’Aosta (ora è il capogruppo di Féderation Autonomiste). Giordano racconta in giro che il potente dirigente pubblico e privato gli avrebbe promesso, per il suo interessamento, un ruolo manageriale in Allsystem. Anche il ruolo del suo intermediario con l’allora assessore diventa chiaro con il proseguo delle intercettazioni. Quando fanno balenare un altro «do ut des»: Giordano & soci vogliono trasferire in Valle d’Aosta una fabbrichetta per produrre farmaci generici e contano sul finanziamento agevolato di Finaosta. Stoppati, questa volta, da un oscuro e onesto funzionario pubblico.

Appalti all’Amiat: indagato anche il capo degli acquistiultima modifica: 2008-11-12T11:15:09+01:00da sagittario290

Un pensiero su “Appalti all’Amiat: indagato anche il capo degli acquisti

  1. Sono disgustata di quello che avviene in A M I A T, non è possibile che la maggior parte dei dirigenti, siano solo cervelli pronti a ‘fregare’soldi ai cittadini. Perchè nessuno prende provvedimenti in riguardo ?

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