Scatta foto alle bagnanti e rischia il linciaggio

(16 agosto 2008)

Scatta foto alle bagnanti e rischia il linciaggio

Calci e pugni in spiaggia dopo i ritratti “rubati” alle ragazzine in costume. “Non sono un pedofilo né un perverso: amo fotografare fisici armoniosi”

di Marco Preve

2140995378.jpg«Sono un amante dei corpi, non un pedofilo». Che sia o meno una giustificazione valida il fisioterapista 44enne è stato ben contento di rispondere alle domande dei carabinieri e pure di firmare il verbale della denuncia. Sempre meglio delle sberle, dei ceffoni, dei calci, insomma del principio di linciaggio cui stava andando incontro sulla spiaggia di Bogliasco. Un mezzo putiferio perché il fisioterapista ha il vizietto di fotografare ragazzine. Ma lo fa di nascosto, e così, quando giovedì scorso alcuni genitori e ragazzi se ne sono accorti, per lui si è messa piuttosto male. Alla fine se l´è cavata – si fa per dire – con qualche livido, e una denuncia per molestie alla quale potrebbe però aggiungersi anche un altro più pesante capo d´imputazione: possesso di materiale pedo pornografico.

Dipenderà dalle valutazioni del magistrato di turno ma anche da cosa potrebbe saltare fuori dai computer e dai vari dispositivi di archiviazione informatica che si trovano nell´abitazione del genovese e che i militari dell´arma potrebbero voler esaminare nelle prossime ore se il pm di turno Anna Canepa decidesse per una perquisizione domiciliare. Il magistrato è stato comunque tenuto aggiornato sull´andamento della vicenda dal colonnello Giuseppe D´agostino, comandante del nucleo radiomobile di San Giuliano.

Che inizia verso le 15.30 di ieri pomeriggio. Lo scenario è quello affollatissimo della spiaggia compresa tra la caletta e il club nautico. Il “collezionista” era disteso a prendere il sole come gli altri bagnanti ma ogni tanto invece che dedicarsi alla tintarella armeggiava con una macchina fotografica molto piccola ma potente che teneva semi nascosta sotto l´asciugamano. A questa tecnica ne alternava una seconda, ossia quella di passeggiare con disinvoltura sul bagnasciuga scattando fotografie con l´apparecchio che teneva in mano con il braccio disteso lungo il corpo.

I soggetti ritratti erano ragazzine. Da un primo controllo effettuato successivamente dai militari non erano bambine, bensì ragazzine che potevano avere un´età oscillante tra i 16 e i 19 anni.

In ogni caso nonostante le precauzioni adottate, il fotografo è stato individuato. Già alcune persone apre lo avessero notato ma è stato quando un genitore lo ha affrontato direttamente, che anche gli altri, fino a quel momento spettatori sospettosi, sono intervenuti. In pochi istanti il fisioterapista si è trovato circondato. Ha provato a fornire delle spiegazioni, ha ammesso che scattava delle fotografie ma per puro diletto e non per ritrarre ragazzine e tanto meno bambine. Qualche adulto ha però chiesto di vedere le immagini, è scoppiata una sorta di zuffa e sono volati i primi calci e pugni. Richiamati dalle urla sono arrivati anche i vigilantes incaricati dal comune di pattugliare la spiaggia. Hanno provato a riportare la calma ma con difficoltà e nel frattempo c´era chi aveva afferrato la macchina fotografica e l´aveva sbattuta a terra.

Pochi istanti dopo è arrivata una pattuglia dei carabinieri e a quel punto la situazione si è normalizzata. I militari, sia per chiarire la vicenda, sia per evitare che la folla lo aggredisse nuovamente, hanno identificato il “ladro di foto” e fattolo salire in auto lo hanno portato al comando provinciale di Genova.Il 44enne, celibe e incensurato, ha ammesso che stava fotografando di nascosto le ragazze più belle, ma non per qualche perverso motivo, soltanto perché «sono un amante dei corpi, dei fisici armoniosi…». L´esame della macchina fotografica è iniziato non con poche difficoltà perché era stata danneggiata durante l´aggressione. Oltre alle foto ci sarebbero anche dei brevi filmati.

Scatta foto alle bagnanti e rischia il linciaggioultima modifica: 2008-08-17T11:10:00+02:00da sagittario290