Sicurezza, modello Tosi per Alemanno

Edizione Nazionale

Domenica 6 Luglio 2008

Sicurezza, modello Tosi per Alemanno

I sindaci di Verona e Roma ad Asiago chiedono rigore sull’ordine pubblico e la prostituzione

Asiago

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«Questa mattina il muratore romeno, dipendente di un’impresa edile italiana, che sta svolgendo nella mia casa lavori di ristrutturazione, mi ha confidato che in questi giorni hanno rubato dal garage le biciclette dei suoi due figli. «Sono stati i rom e tu devi rimandarli nel loro Paese – mi ha implorato – adesso io sarò costretto a lavorare sabato e domenica per acquistarne altre due».

A raccontare l’episodio Flavio Tosi, sindaco di Verona, protagonista ieri, al Golf Club di Asiago, di un confronto-dibattito con il primo cittadino di Roma, Gianni Alemanno, nell’ambito del terzo incontro nazionale di “Identità e Libertà”, che si concluderà oggi. Il faccia a faccia, moderato da Vittorio Pesato (promotore nazionale della rete) e voluto dall’assessore regionale Elena Donazzan, è stato spumeggiante e divertente, con vari argomenti toccati. Significativo il tema, “Sicurezza: una questione di dignità”, con i due sindaci che hanno evidenziato come questo problema accomuna tutti i cittadini e viene sentito come un’autentica emergenza.

È emerso che Roma e Verona, due città diverse tra loro per collocazione geografica e numero di abitanti, hanno numerosi problemi in comune sulla sicurezza. Al punto che Alemanno (An) e Tosi (Lega Nord) hanno spesso lanciato messaggi uguali, sulle preoccupazioni e sulle soluzioni per il futuro.

«Il modello di Tosi e di Verona nella lotta ai rom ha rappresentato una scossa e un cambio di mentalità per molte altre città italiane», sono state le prime parole di Alemanno, poi incalzato dal suo “collega” veneto, che ha precisato: «Ma l’impegno di un sindaco non può bastare: noi, come promesso in campagna elettorale, abbiamo chiuso il campo nomadi ma non abbiamo risolto il problema, che rimane di grande attualità».

«Una certa parte della sinistra – ha poi spiegato il primo cittadino di Roma – non vuole capire che si tratta di un problema sociale, avvertito soprattutto dalle fasce più deboli, ossia donne, anziani e ragazzi, mentre i più ricchi possono disporre della vigilanza privata . Tutti i cittadini vivono in condizioni di emergenza perché è risaputo che tra i malviventi qualcuno è disposto ad uccidere per poche centinaia di euro».

«Nella capitale – ha aggiunto Alemanno – la situazione rischia di degenerare, al punto che sotto il profilo dell’ordine pubblico la situazione è quasi ingovernabile. Le ultime stime parlano di 40 mila le persone che vivono nella illegalità e la metà di loro hanno avuto precedenti penali di qualche tipo».

«Sulla questione rom – ha precisato Tosi – ci attendiamo molto a livello nazionale con riforme che contribuiscano a risolvere i disagi, con un consenso generale a livello politico. Anche le vicende degli ultimi giorni, riguardanti alcuni magistrati che hanno interpretato la legge in maniera sorprendente, evidenzia come c’è qualcosa che non quadra a livello di sanzioni».

Piena convergenza anche sul problema legato alla prostituzione («Innanzitutto bisogna togliere le ragazze dalle strade», hanno detto all’unisono), ma ad Asiago si è parlato anche di federalismo fiscale. «Non è vero che è una battaglia della Lega Nord – ha detto Alemanno – anche ad una città come Roma, penso alle entrate legate al turismo, farebbe molto comodo mantenere un gettito fiscale». «Noi invece – ha spiegato Tosi – dobbiamo confrontarsi con la realtà del Trentino, al di là dei nostri confini, che vanta aiuti economici di qualsiasi genere. Da settembre il Governo comincerà a lavorare su questo tema, la grande rivoluzione sarà mettere in moto questo tipo di meccanismo».

Luca Pozza

Sicurezza, modello Tosi per Alemannoultima modifica: 2008-07-07T11:00:00+02:00da sagittario290