I TESORI ABBANDONATI

Edizione CASERTA

27/07/2008

I TESORI ABBANDONATI

I loggioni e le finestre sono assediati dall’umidità Indignazione dei turisti per la scarsa manutenzione

1896007346.jpgCLAUDIO COLUZZI Balconi, loggioni, finestre invase dalle erbacce. Sui cornicioni dell’ultimo piano sono ben visibili due alberelli di circa un metro. Inoltre tutta la facciata esterna, in più punti si sgretola ed è annerita da muffa e umidità. Non stiamo parlando di un tempio Azteco fagocitato dalla giungla. Ma della Reggia di Caserta. E per essere precisi del primo cortile interno sulla sinistra entrando dall’ingresso principale. Dello stesso cortile che bisogna attraversare per raggiungere il Teatro di Corte dove, ogni giorno, si svolgono convegni e meeting (in verità non sempre all’altezza del monumento) con le massime autorità politiche ed istituzionali della provincia di Caserta e della Regione Campania. Evidentemente tali autorità, Soprintendente compreso, non alzano mai gli occhi al cielo. Li alzano invece spesso i turisti che attraversando il cortile e sono colti da un senso di vuoto e smarrimento. «Ma con i biglietti d’ingresso e i proventi delle manifestazioni non si dovrebbe provvedere al decoro di questo stupendo palazzo?» La domanda inchioda ad una responsabilità evidente chi ha in cura la Reggia di Caserta. E fa arrossire chi a Caserta e in Campania ci vive, considerato l’accento settentrionale con cui viene formulata. C’è poco da aggiungere, poco da giustificare. I cortili di palazzo reale (come documentano le foto meglio di qualsiasi parola) sono in uno stato semplicemente indecente e vergognoso. È evidente che alla Reggia, uno dei monumenti più visitati d’Italia, la parola manutenzione è completamente sconosciuta. E se magari non si vuole guardare in alto per ignorare anche ciò che è evidente non si può certo fare a meno di notare in un angolo dello stesso cortile un cumulo di monnezza e di materiali di risulta che giacciono lì da mesi. Nel bel mezzo dello spiazzo, inoltre, un rozzo transennamento rende solo più evidente il cedimento della pavimentazione. Sia ben chiaro non stiamo parlando di un’ala del palazzo interdetta al pubblico o interessata da un cantiere. Il cortile e perfettamente fruibile. Del resto, più o meno nelle stesse condizioni sono gli altri due. Anche qui erbacce, facciate a pezzi, auto e scooter parcheggiate ovunque come se si trattasse di un garage condominiale. Un solo cortile ha un aspetto decente. Quello a destra subito dopo l’entrata. Ma semplicemente perché, di recente, vi sono state girate le scene del film «Angeli e Demoni» e quindi si è resa necessaria una rapida operazione di facciata. Ma l’indignazione per come è ridotto Palazzo Reale trova terreno fertile nel caos generale con cui viene gestito il monumento. Gli abusivi che martellano i turisti hanno addirittura costruito una bancarella con tanto di pensilina sulla rete di recinzione del cantiere, davanti all’ingresso principale. Anche su questo punto decine e decine di riunioni in prefettura e in Soprintendenza hanno avuto un unico risultato: accertare ciò che era evidente, i custodi hanno il compito di vigilare sull’integrità e la conservazione del monumento, non di fare gli sceriffi per allontanare gli abusivi. Allora non sarebbe naturale assumere due GUARDIE GIURATE per garantire tranquillità ai turisti e un pò di decoro al palazzo? Altra domanda retorica, di quelle che restano sempre sospese in aria. Cantieri esterni con strettoie, rumori e polvere, cortili cadenti e assediati dalle erbacce pensili e non, parco in balìa di vandali e scostumati. Nessuno muove un dito. Come sempre.

I TESORI ABBANDONATIultima modifica: 2008-07-28T16:58:16+02:00da sagittario290