Buttafuori violenti, locale chiuso

Edizione Udine

Domenica 8 Giugno 2008

Secondo uno dei soci l’aggressione sarebbe stata ai danni del dipendente e un collega sarebbe poi intervenuto in sua difesa 

Buttafuori violenti, locale chiuso

Il questore ordina lo stop alla discoteca “Ca’ Margherita” di Lignano per due settimane 

I “buttafuori” avrebbero picchiato alcuni clienti della discoteca “Ca’Margherita” di Lignano Sabbiadoro: immediata la chiusura del locale da parte del questore di Udine, Giuseppe Padulano. La notizia è stata diffusa ieri pomeriggio. Il decreto che impone lo stop all’attività del locale proprio nel week end, che, dopo la chiusura delle scuole, segna il decollo della stagione turistica, stabilisce la chiusura per quindici giorni a partire da ieri.

«Il provvedimento è stato adottato ai sensi dell’articolo 100 del Testo Unico delle leggi di pubblica sicurezza, per motivi di ordine e sicurezza pubblica, in quanto alcuni “buttafuori” avrebbero percosso alcuni avventori del locale procurando lesioni personali» è la spiegazione che giunge da viale Venezia.

E ancora una precisazione significativa: «Le normative vigenti non prevedono la figura del “buttafuori” bensì esclusivamente quella di guardia particolare giurata i cui compiti sono contemplati dagli articoli 133 e 134 del Testo unico leggi di pubblica sicurezza e meglio precisati nel regolamento emesso dal questore di Udine».

Ieri la notifica all’amministratore delegato della società che gestisce il “Ca’Margherita” da parte del personale della divisione amministrativa della Questura che è diretta dal primo dirigente Antonietta Donadio Motta, eseguita in collaborazione con i colleghi del posto di polizia di Lignano aperto dal 3 giugno sotto la guida del vice questore aggiunto Agostino D’Antini.

Non è stato precisato se vi sono dei denunciati ed eventualmente per quali ipotesi. L’episodio è ancora in corso di ricostruzione nei suoi esatti contorni e un rapporto sarà trasmesso all’autorità giudiziaria.

La versione dei fatti secondo i responsabili della società Matisse Srl che gestisce il locale è un po’ diversa. «In 20 anni che faccio questo mestiere non mi è mai capitata una cosa del genere – dice Sandro, uno dei soci – . Il fatto è accaduto verso le 4 – 4.30 del mattino, quando erano già iniziate le pulizie del locale. All’interno era rimasto un gruppetto di giovani italiani che avevano alzato un po’troppo il gomito e non volevano pagare il conto. Visto lo stato in cui si trovava qualcuno del gruppetto, uno dei “buttafuori” li ha invitati a lasciare il locale cercando di accompagnarli verso la porta. Tutto d’un tratto uno del gruppo – prosegue il racconto di Sandro – si è scagliato contro il “buttafuori” e subito dopo gli altri si sono aggiunti a dare man forte all’amico. A questo punto un secondo “buttafuori” che ha assistito alla scena da breve distanza, è andato a difendere il collega che era stato aggredito ed ha dato un ceffone ad uno di loro facendogli uscire un po’ di sangue dalla bocca. Questo ha chiamato la polizia dicendo di essere stato malmenato. Da qui la chiusura del locale».

Buttafuori violenti, locale chiusoultima modifica: 2008-06-09T11:34:09+02:00da sagittario290