Picchiarono una guardia giurata: di nuovo in carcere gli autori

19/03/2008 14:44

Picchiarono una guardia giurata: di nuovo in carcere gli autori

Questa mattina è stata eseguita l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per i tre che due settimane fa massacrarono una guardia giurata e il figlio 25enne in un bar di Li Punti, a Sassari. Dopo l’arresto i giovani erano stati infatti scarcerati perché, secondo il magistrato, mancava la flagranza di reato

0c4a47cdb86c104ebcc831c4609b9b25.jpgSi sono riaperte le porte del carcere sassarese di San Sebastiano per i fratelli Alessio e Manolo Gromme, di 23 e 27 anni, e per il loro amico Emanuele Uzzau di 29 che il primo marzo erano finiti in carcere per aver massacrato una guardia giurata e rimessi in libertà dopo un giorno e mezzo.
Oltre ad aver picchiato brutalmente la guardia giurata di 56 anni e il figlio di 25 in un bar della frazione sassaresi di Li Punti, nella stessa giornata i tre avevano anche seminato il panico assaltando con una macchina un mercatino rionale di frutta e verdura, minacciando un ciclista di 70 anni e infastidendo una ragazza di 22 anni di cui uno di loro si era invaghito.
Una volta arrestati l’accusa era di lesioni personali, minacce, molestie, violenza privata e danneggiamenti ma per il magistrato non c’era la flagranza di reato e i tre erano tornati in libertà.
Stamattina intorno alle 5.30 invece, gli agenti della questura di Sassari hanno eseguito una nuova ordinanza di arresto per i tre che sono considerati soggetti socialmente pericolosi. Dopo la scarcerazione infatti il questore Cesare Palermi era corso ai ripari e aveva applicato ai giovani la misura dell’avviso orale. Anche un sindacato di polizia aveva espresso preoccupazione per la decisione del secondo magistrato. Dopo le polemiche il procuratore capo Giuseppe Porqueddu aveva quindi riaffidato l’inchiesta al primo Pm che aveva disposto l’arresto e che ora ha ritenuto esistere il pericolo di reiterazione del reato chiedendo al Gip la misura cautelare in carcere. Il Gip ha quindi dato parere favorevole e questa mattina all’alba i tre sono finiti di nuovo a San Sebastiano.
Durante l’arresto i poliziotti hanno anche perquisito la stanza da letto di Alessio Gromme, che col fratello e una sorella vive con i genitori, è hanno trovato una spada giapponese, la “katana” tradizionalmente usata dai samurai, simile a quella con cui lo stesso Gromme aveva minacciato i clienti di un bar, il 13 ottobre scorso, nella borgata di Ottava.

Picchiarono una guardia giurata: di nuovo in carcere gli autoriultima modifica: 2008-03-20T12:04:27+01:00da sagittario290