Auto come ariete, spaccata all’Unieuro

LIBERTA’ di sabato 29 settembre 2007 > Piacenza

Incalzati dalla polizia i ladri hanno abbandonato lungo il percorso due vetture. Pesanti danni alla struttura

Auto come ariete, spaccata all’Unieuro

I malviventi sono riusciti a portare via cellulari e computer

b59627da4f97acb7f86e0febc664bcde.jpg
Un’automobile rubata ed utilizzata come un ariete ha sfondato una delle vetrine laterali del magzzino di hi – fi Unieuro di via Emilia Pavese. I ladri incalzati dalla polizia chiamata da una signora che dalla sua casa vicina al magazzino aveva udito i rumori della spaccata, sono fuggiti, abbandonando quasi tutto il bottino e l’automobile che avevano sfruttato per la fuga. «E’ accaduto poco dopo la mezzanotte – ha detto il direttore di Unieuro – .Evidentemente i ladri sapevano quale saracinesca puntare perché hanno sfondato proprio quella dietro alla quale c’è il nostro laboratorio tecnologico. Sono più i danni materiali che ci hanno arrecato che non quello che sono riusciti a portare via. Non abbiamo ancora fatto un conto completo del furto subito: comunque tra cellulari e portatili la refurtiva è davvero esigua».
Due malviventi, a bordo di una Fiat uno di colore nero, utilizzando lo spazio del parcheggio, sono entrati in retromarcia nel magazzino di via Emilia Pavese, sfondando la saracinesca, la vetrina e abbattendo un pezzo di parete. Scesi dall’auto, con un grosso tronchese sono riusciti a spaccare le catenelle di sicurezza di una decina di computer portatili e di qualche decina di cellulari. Tuttavia mentre erano all’opera il loro “palo”, avendo notato l’arrivo della polizia,ha subito avvisato i complici. I ladri sono così saliti a bordo di una seconda Fiat uno di colore blu, quella probabilmente guidata dal “palo” e si sono allontanati a tutta velocità abbandonando sul posto parte del bottino. Incalzati dalla polizia hanno preferito abbandonare anche questa seconda auto in via Casteggio dove è stata trovata dagli agenti della volante. Sul posto anche i metronotte dell’Ivri che hanno recuperato con la polizia parte della refurtiva.
Ieri nel corso di una conferenza stampa alla quale erano presenti il dirigente di polizia Massimo Bax e l’ispettore capo delle volanti
Luciano Giannatiempo è stato spiegato che la chiamata della signora al 113 che aveva sentito i rumori dello sfondamento della saracinesca prodotti dall’auto è stata molto importante.
Come ha spiegato il questore Michele Rosato il quale ha precisato che il concetto di sicurezza partecipata è fondamentale per il buon esito degli interventi delle forze dell’ordine. «Importantissima è stata quindi la chiamata della signora al 113», è stato detto durante l’incontro di ieri.
Come appurato dai successivi accertamenti di polizia, le due auto utilizzate per il colpo sono risultate essere stata rubate poche ore prima del furto, una a Fiorenzuola e l’altra a Cadeo. La polizia non ha escluso che i ladri potessero aver un quarto complice con a disposizione una macchina “pulita”, ossia non rubata, che ha consentito alla banda di malviventi di allontanarsi.


Ermanno Mariani

Auto come ariete, spaccata all’Unieuroultima modifica: 2007-09-30T12:07:20+02:00da sagittario290