Assassinata dall’uomo che aveva denunciato

ROVIGO 

Mercoledì, 11 Luglio 2007

Assassinata dall’uomo che aveva denunciato

Leonora Franzoso era stata più volte minacciata e malmenata. Solo a Vignola aveva trovato un lavoro e serenità

È stata ammazzata dall’ex marito lungo le strade del paese. L’uomo le ha sparato a bruciapelo quattro colpi con una pistola automatica. Lei è morta sul colpo, lui è stato catturato qualche ora dopo dai Carabinieri a una trentina di chilometri di distanza.

Vittima della tragedia avvenuta a Vignola, ridente cittadina del Modenese, notissima per le ciliege e la produzione di un celeberrimo aceto balsamico, è Leonora Franzoso, 56 anni, originaria di Taglio di Po dove vive una sorella con la famiglia. L’assassino è l’ex marito, Giovanni Barbieri, 55 anni, guardia giurata in pensione ora rinchiusa nel carcere di Modena.

Sono le 9. Leonora Franzoso, dopo aver telefonato al fratello Raimondo ricoverato al Policlinico di Modena, è appena uscita di casa nel centro del paese. Un appartamentino in via Caio Villa dove si era trasferita da circa un anno, sola, e dove aveva ritrovato una certa serenità dopo le vicissitudini familiari per la lunga causa di separazione ormai prossima al divorzio e i successivi problemi di salute. L’ex marito vive a Nonantola, sempre nel Modenese, in una palazzina dove in appartamenti diversi abitano anche il padre Ivo e il figlio Ermes, da poco diventato papà di un bambino.

Leonora Franzoso inforca la bicicletta per recarsi al lavoro: è la domestica nell’abitazione di un avvocato. Ma in strada l’attende Giovanni Barbieri in sella a uno scooter. In giro c’è ancora poca gente, ma un paio di persone notano la coppia lungo la centralissima via Libertà, nelle vicinanze della caserma dei carabinieri. I due procedono affiancati per qualche metro, discutono. Gli animi si surriscaldano. Improvvisamente Barbieri estrae una pistola, un’automatica 9×21 e spara a bruciapelo da distanza ravvicinata. Uno, due, tre, quattro colpi. Tutti a bersaglio. Tutti diretti al corpo della donna, tra collo, torace e addome.

Leonora Franzoso stramazza al suolo in una pozza di sangue. Giovanni Barbieri rimette in tasca la pistola, accelera e scappa.

I testimoni annotano la targa dello scooter e la comunicano ai carabinieri giunti immediatamente. Così come i soccorsi. Ma per la povera 56enne di origine tagliolese non c’è nulla da fare e muore sul colpo.

Scatta una gigantesca caccia all’uomo che ha pochi minuti di vantaggio. Barbieri percorre una trentina di chilometri. Quelli tra Vignola e Nonantola. I carabinieri di Modena lo intercettano vicino a casa. È appena uscito e sembra sia stato il padre Ivo a convincerlo di consegnarsi ai carabinieri. Nel suo appartamento i militari ritrovano l’arma, regolarmente denunciata.

A Vignola giunge anche il magistrato di turno, il pm Sighinelli che autorizza il trasferimento del corpo di Leonora Franzoso all’Istituito di medicina legale di Modena. Giovanni Barbieri è interrogato dai Carabinieri e rinchiuso in carcere accusato di omicidio volontario.

Le cause del gesto? L’uomo, conosciuto come irrascibile, non li ha ancora chiariti, ma secondo i carabinieri coordinati dal col. Marco Rizzo i motivi potrebbe essere economici. La coppia stava attendendo la sentenza di divorzio e sembra che Barbieri non fosse propenso a garantire all’ex moglie quanto stava per definire il giudice. Cifre contenute, su cui Leonora Franzoso faceva conto per rifarsi una vita dignitosa e mettersi alle spalle i tanti soprusi patiti dall’ex marito che l’avevano anche indotta a denunciarlo per maltrattamenti e minacce.

Paolo Ponzetti

Assassinata dall’uomo che aveva denunciatoultima modifica: 2007-07-12T11:40:00+02:00da sagittario290