Banda dei videogiochi, trovato il covo

LIBERTA’ di sabato 5 maggio 2007 > Piacenza

Nuove indagini
Banda dei videogiochi, trovato il covo
Una capanna nascosta tra gli alberi vicino alla tangenziale

(er.ma) La banda dei videogiochi aveva un “covo” alla periferia della città. Il rifugio è costituito da una capanna costruita in modo rozzo con frasche e mimetizzata fra la vegetazione. Il “covo” utilizzato come base per le azioni criminose della banda è stato indicato alla polizia dal diciassettenne romeno arrestato l’altra notte dagli agenti della volante dopo il colpo al bar Olimpia di via Lanza.

Gli agenti della volante seguendo le indicazioni del minorenne arrestato hanno raggiunto la capanna che si trova nei pressi della tangenziale fra via Boselli e Corso Europa. Il rifugio è stato realizzato su un terreno incolto all’interno di boschetto chiuso da una recinzione e contornato da fitta erba altissima. Una piccola costruzione difficilmente raggiungibile e all’interno della quale la polizia ha trovato 2200 euro in contanti, somma che si ritiene provento di altri colpi della banda dei videogiochi, alcuni indumenti e diversi materassi.

Il minorenne sentito dalla polizia ha spiegato che lui e i suoi complici erano soliti trovarsi nella capanna nelle ore che precedevano il colpo per poi tornarvi subito dopo aver scassinato un bar. Un luogo tranquillo dove attendere la notte e il momento opportuno per agire e tornare a rifugiarsi dopo le razzie in attesa che si calmassero le acque.
In effetti un paio di settimane fa quando fu preso di mira il bar Olimpico di via Martiri della Resistenza i ladri nel cuore della notte sfuggirono per un soffio alla cattura. La saracinesca scassinata del bar era stata notata da un metronotte che aveva diramato l’allarme ad altre pattuglie e la vettura dei ladri in fuga, era stata intercettata nella zona di via Rigolli da un’altra pattuglia di guardie giurate. Era scattato l’inseguimento e i ladri erano poi riusciti a far perdere le proprie tracce dopo aver svoltato in via Bubba, una strada molto vicina a quello che era stato il loro covo e che probabilmente erano riusciti a raggiungere anche quella notte.

Le dichiarazioni del giovane arrestato in seguito al colpo al bar Olimpia sono tuttora a vaglio degli uomini delle volanti e della squadra mobile che sperano di risalire all’identificazione del complice che l’altra notte dopo il furto del videogiochi del bar di via Lanza era riuscito a sfuggire alla cattura nella zona della strada Agazzana scappando a piedi per i campi.

Il minorenne che si trovava con lui era invece stato fermato dopo un inseguimento in macchina fra via Lanza, via Tansini, via Veneto e sulla strada Agazzana.

Banda dei videogiochi, trovato il covoultima modifica: 2007-05-06T13:15:00+02:00da sagittario290