ROVIGO
Sabato, 17 Marzo 2007
IL CASO
Automobilista minacciato con la pistola durante un sorpasso
Autostrada A4 come in un film d'azione. Tratto tra San Donà e Mestre, giovedì ore 10.30: una Fiat Punto azzarda un sorpasso, ma dietro in quel momento sta sopraggiungendo a velocità sostenuta una Fiat Croma, che inizia a sfanalare per far capire all'auto che la precede di togliersi di mezzo perché è d'intralcio. Tentativo vano. Tra i due automobilisti inizia una "rappresaglia" che si conclude nel più incredibile dei modi: quando finalmente riesce nel sorpasso, il conducente della Croma fa un gestaccio al "collega" della Punto, che per tutta risposta tira fuori una pistola Berretta 92 calibro 9×21 con caricatore da 15 proiettili (ma senza colpo in canna) e gliela punta contro attraverso il finestrino.
E se lo scopo è di spaventare il rivale, allora l'impresa è perfettamente riuscita. Il conducente della Croma, G.C. 40 anni di Lusia (Rovigo) è terrorizzato, teme di aver di fronte una persona illegalmente armata e così chiama soccorso. Sul posto arriva una pattuglia della Polstrada di Mestre. Il rodigino si tiene in contatto con gli agenti e fornisce dati e posizione della Punto. Subito quindi l'auto viene rintracciata e il conducente viene fermato e portato nella sede della polizia stradale a Dolo. Qui l'uomo viene identificato e, colpo di scena, si scopre che si tratta di una guardia giurata , M.C. di 46 anni di La Spezia, che lavora per un istituto di vigilanza della sua città. L'uomo era stato per lavoro a Udine, dove aveva fatto da scorta a una ditta di materiale bellico e stava tornando verso casa. Tuttavia la Punto non era di servizio e quindi non recava nessuna scritta che facesse riferimento a un istituto di vigilanza. In più, base a quanto accertato dalla Polstrada, la guardia giurata per spaventare il conducente della Croma, prima di tirar fuori l'arma si era pure tolto la giacca della divisa. Pertanto è stato denunciato dalla polizia per abuso d'arma.