ROMA
mercoledì 1 novembre 2006
di EMANUELE DEL GRECO ANCORA un episodio di violenza sessuale, ancora una volta ai danni di una giovane donna, colpevole solamente di aver attirato le attenzioni di due brutti ceffi. Tutto è successo il 28 ottobre scorso. Era sabato sera ed erano passate da poco le 23, quando dalla metropolitana che aveva appena fatto fermata alla stazione di via Mattia Battistini, è scesa una ragazza di 26 anni come tante altre. Jeans, camicetta, maglioncino sulle spalle per l'incombente brezza notturna. Dieci minuti e sarebbe arrivata a casa. Dalla stazione Battistini alla sua abitazione solo poche centinaia di metri. Sulla sua strada peró, ha trovato due persone poco raccomandabili. Appena scesa dal vagone, infatti, i due hanno iniziato a seguirla. Quando sono arrivati in prossimità delle scale d'uscita per riemergere dal sotterraneo, il primo le è piombato sopra. Alto circa un metro e ottanta, pesante, deciso a tutto. L'altro, più magro e forse solo in attesa del suo turno, faceva da palo mentre il compare iniziava ad avvicinarsi alla donna. Quando le era a pochi centimetri le si è gettato sopra. Sospingendola contro il muro, ha iniziato a toccarla e palpeggiarla ovunque. Con una mano le teneva la bocca chiusa e con l'altra cercava di toglierle la camicetta. La poverina, impotente di fronte a tanta violenza, non poteva fare altro che sottostare alla volontà del violentatore. A quel punto peró, le guardie giurate dell'Italpol in servizio presso tutte le stazioni della metropolitana di Roma, hanno visto dai monitor di controllo quanto stava succedendo. Subito si sono diretti verso la poverina, intimando ai due di fermarsi. Ovviamente la coppia, non appena ha visto i metronotte correre in quella direzione si è dileguata fuggendo sulle scalette e poi in strada. La ragazza, che nel frattempo aveva iniziato a gridare, ha attirato anche l'attenzione di alcune persone che passavano e che hanno visto i due fuggire. Dopo pochi istanti, infatti, sono arrivate anche le gazzelle del Nucleo radiomobile dei carabinieri, chiamate dai vigilantes. In breve hanno organizzato una battuta di ricerche che ha portato subito all'individuazione di uno dei due. Si tratta di un italiano di 35 anni, quello che aveva molestato la donna, ora in stato d'arresto. La vittima, dopo aver riconosciuto il suo aggressore, è stata riaccompagnata a casa dopo una breve visita in ospedale. Un leggero stato di shock e solo tanto spavento per lei. I militari, nel frattempo, stanno continuando le indagini per rintracciare il complice sfuggito alla cattura.