«Prima si scusa, poi patteggia»


VICENZA

Venerdì, 2 Giugno 2006

IN TRIBUNALE Rito alternativo condizionato dalla richiesta dell'accusa per la punkbbestia imputata di rapina impropria

«Prima si scusa, poi patteggia»

Sorpresa a rubare al supermercato ha aggredito a pugni il vigilante: un anno di reclusione

(m.a.)«Mi dispiace, ho avuto paura e ho reagito nella maniera più sbagliata». Scuse ufficiali, con tanto di microfono, nell'aula del tribunale di Vicenza dove ieri mattina è stata processata per direttissima. Certo non spontanee ma questa era la condizione posta dal pubblico ministero Angela Barbaglio per dare il proprio consenso al patteggiamento richiesto dal difensore.
Così, Anna Refosco, punkbbestia di 19 anni con residenza presso l'albergo cittadino di Vicenza, si è giustificata con la guardia giurata che appena il giorno prima aveva preso a pugni e a calci.
Rapina impropria e lesioni personali volontarie i reati ascritti alla giovane per i quali il giudice Massimo Gerace ha applicato la pena di un anno di reclusione e duecento euro di risarcimento.
L'arresto, da parete di una pattuglia delle volanti, l'altra mattina attorno alle 11.30: a chiamare il 113 un dipendente del Pam di viale Roma in centro a Vicenza dopo che la diciannovenne, sorpresa a rubare due confezioni di integratori dietetici e una di yoghurt per un valore complessivo di 18,29 euro, aggredisce in maniera piuttosto selvaggia il vigilante che tenta di bloccarla all'uscita del supermercato.
Quindi, in preda a uno stato di violenta agitazione, comincia a sbattersi la testa contro il muro, tanto da dover essere accompagnata in ospedale dove è stata sedata.
Durante la sua deposizione, il ranger ha sottolineato che non era la prima volta che l'imputata cercava di sottrarre merce dagli scaffali del supermercato tentando poi di svignarsela senza pagare e che comunque non si era mai proceduto a una denuncia formale fino all'episodio che l'ha portata in tribunale.
In aula le è stata contestata anche la calunnia, per aver fornito dichiarazioni che sono parse non veritiere, reato per cui sono stati trasmessi gli atti al pm.

«Prima si scusa, poi patteggia»ultima modifica: 2006-06-03T11:15:17+02:00da sagittario290