Vigilanza privata, lo sciopero del comparto anche in terra pontina. L’intervento firmato Uiltucs

Attualità

21/07/2019

Vigilanza privata, lo sciopero del comparto anche in terra pontina. L’intervento firmato Uiltucs

Scritto da Redazione

Nelle giornate di giovedì 1 e venerdì 2 agosto si fermerà nuovamente il comparto della vigilanza privata, con presidi territoriali anche nella provincia di Latina.

“Come organizzazioni sindacali del settore abbiamo nuovamente proclamato lo sciopero nazionale della vigilanza privata e del comparto sicurezza per dire veramente basta, rivendichiamo i giusti diritti a regole, salario”, dicono dalla Uiltucs pontina. “I lavoratori GPG sì fermeranno per l’ intero turno di lavoro anche in provincia di Latina, una due giorni di sciopero per rivendicare il disagio del comparto sicurezza e le difficoltà quotidiane delle migliaia di Guardie Particolari Giurate, circa mille che operano anche nella nostra provincia”.

Dopo lo sciopero e la grande manifestazione del febbraio scorso a Napoli, partecipata dalla maggior parte delle Guardie Particolari Giurate di Latina, le associazioni delle imprese della vigilanza e del comparto sicurezza privata avevano dichiarato l’intenzione di procedere speditamente nelle trattative per il rinnovo del Contratto Nazionale di Settore. Negli ultimi mesi il confronto aveva finalmente consentito di affrontare nel merito alcuni dei temi e problematiche importanti. Improvvisamente, però, qualcosa è cambiato: “Abbiamo assistito ad un nuovo rallentamento oltre alla riproposizione di richieste non percorribili”, sottolinea la controparte sindacale.

“Le associazioni datoriali presenti alle trattative in sintesi hanno nuovamente ‘mescolato le carte’, non sono state in grado di affrontare e dare risposte su tematiche che congiuntamente dovevano essere affrontate, questioni importanti nel settore come cambio appalto, contrattazione, salario”, spiegano dalla Uiltucs. “Con molta determinazione le associazioni imprenditoriali hanno chiesto di discutere solo le loro richieste in materia di maggiore flessibilità, oltre a questioni peggiorative in materia di trattamento di malattia, nonché aumenti salariali insignificanti”.

“Per noi della Uiltucs anche questa volta le associazioni datoriali del comparto vigilanza privata si sono dimostrate di essere inaffidabili, abbiamo assistito ad un muro delle aziende capaci di accordarsi fra di loro per peggiorare le condizioni dei lavoratori. Per la Uiltucs il rinnovo del Contratto Nazionale significa sottoscrivere regole certe che ogni azienda deve rispettare, un quadro di tutele ed un equo, giusto aumento salariale per dare risposte all’impegno ed il sacrificio dei lavoratori Guardie Particolari Giurate. Il rinnovo del Contratto è l’unico strumento per rispondere alle esigenze di un comparto già afflitto da gravi problematiche, emerse in questi anni soprattutto nel territorio pontino”.

Ed ancora: “Come nel resto del paese sono avvenuti nella nostra provincia eventi e fatti molto gravi. Lavoratori che quotidianamente svolgono il loro lavoro sono stati aggrediti e feriti a causa di molte negligenze e superficialità da parte delle società presenti sul territorio pontino, (e, ndr) la cattiva interpretazione della legge Maroni lascia i lavoratori GPG nella maglia del rischio, purtroppo molto alto. Ricordiamo un nostro iscritto che ha rischiato la vita nel sito della Paoil a Cisterna, in ultimo lo scorso luglio. Sempre un nostro iscritto veniva ferito da un gruppo di rapinatori che aggrediva un portavalori a Latina in Q4, fortunatamente salvo per la sua determinata professionalità”.

La Uiltucs Latina molto tempo prima aveva denunciato agli enti competenti, compresa la Prefettura, i rischi dei lavoratori GPG impiegati nei servizi portavalori. “Nel dettaglio questo è un servizio che abbiamo sempre sostenuto che andrebbe svolto con più unità” evidenzia il sindacato del segretario provinciale Gianfranco Cartisano. “Il portavalori è un mezzo a rischio, deve essere presidiato sempre da tre unità e non da due lavoratori come viene spesso svolto. La normativa lascia molte e discutibili interpretazioni, sempre da noi denunciate. In alcuni territori le autorità competenti potrebbero imporre più unità da impiegare sul mezzo a rischio. Dopo l’incidente dello scorso luglio, viste le denunce notificate anche dalla Uiltucs Latina, momentaneamente è stato emanato un dispositivo che impone tre unità da impiegare sul portavalori, dispositivo oltretutto contestato ed impugnato dalla società che svolge il servizio portavalori in Provincia di Latina”.

Per la Uiltucs Latina e le altre rappresentanze sindacali presenti nelle aziende di Latina lo sciopero nazionale proclamato l’1 e il 2 agosto è indispensabile per rivendicare un contratto scaduto da tre anni e mezzo: “Senza il contratto non c’è sicurezza, le guardie particolari giurate di Latina incroceranno le braccia per chiedere dignità, rispetto e regole”.

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